L’accoglienza è un modo di costruire la pace
Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa commuove al Premio Casato Prime Donne. Con lei premiati Costanza Calabrese, Walter Speller, Gaia Pianigiani e Francesco Caso
Di Donatella Cinelli Colombini
Dal Premio Casato Prime Donne, nella trecentesca chiesa di Sant’Agostino a Montalcino, arriva una testimonianza forte e coraggiosa sul dramma dei profughi <<fare accoglienza è un modo di costruire la pace>>. Il sindaco di Lampedusa e Linosa Giuseppina Maria Nicolini ha ripercorso la sua esperienza dall’accoglienza vissuta in solitudine con un’Italia lontana al <<non mi sento più sola .. oggi la coscienza dei governanti europei comincia a confrontarsi con il dramma>>, un cambiamento che è iniziato con la visita di Papa Francesco <<il momento
più bello della mia esperienza di sindaco … il Papa continuava a dire “grazie, grazie” e si stupiva della piccola dimensione di Lampedusa. Il Papa ha messo tutti di fronte alla responsabilità >>. A questo punto Giusi Nicolini inizia a raccontare alcuni episodi <<ho dovuto insistere perché le telecamere riprendessero le bare dei quattordici bambini morti in mare, sarebbero stati quindici ma l’ultimo era ancora attaccato con il cordone ombelicale alla madre che lo aveva messo al mondo negli spasmi della morte>> … immagini agghiaccianti e insieme << le più grandi contraddizioni del nostro tempo veder arrivare le barche dei profughi insieme alle barche dei turisti>>.