2021 cronaca di un anno con Donatella zoppa
Il racconto del secondo anno Covid di Donatella Cinelli Colombini al Casato Prime Donne di Montalcino e alla Fattoria del Colle in Toscana
di Donatella Cinelli Colombini
Il covid ci ha cambiati, questo è certo. Se prima avevamo le valige sempre in mano adesso abbiamo la tastiera sempre sotto le dita e il risultato è lo stesso: un sovraccarico di lavoro che toglie il tempo per vedere gli amici, leggere e soprattutto pensare.
Per me il 2021 è l’anno del piede rotto. Sono caduta sul ghiaccio, mi hanno operato e ho passato quasi tre mesi fra letto e stampelle, per non parlare delle gioie della fisioterapia. Ora cammino anche se non riesco a correre. Tuttavia l’esperienza mi ha insegnato cosa significa essere disabile (e vecchia) e perché bisogna guardare la vita e la salute non dando niente per scontato.
IL 2021 NELLE VIGNE E IN CATINA FRA GELATE E SUCCESSI
Per il vino, il 2021 è stato un anno molto strano. Abbiamo preso la gelata di aprile, la prima dopo venticinque anni. La vendemmia è stata piccola e costosa per la necessità di selezionare ogni grappolo.
In compenso le vendite del vino sono andate benissimo, abbiamo letteralmente vuotato la cantina. Esportiamo in 41 Paesi esteri e mia figlia Violante è riuscita a trovare nuovi importatori, più strutturati, senza muoversi da qui! Bisogna dire che la qualità dei vini continua a crescere. Abbiamo 10 etichette sopra i 90/100 nei giudizi della stampa specializzata internazionale. Lo stile dei vini ha una forte impronta del territorio e del vitigno che i consumatori apprezzano molto.
2021 ESCE IL NUOVO SPUMANTE ROSE’ E VIENE INAUGURATA LA CANTINA DEL COLLE
Nel 2021 è uscito il nostro spumante brut rosè metodo classico di uve Sangiovese. E’ una piccolissima serie di sole 1.400 bottiglie con una qualità che ha superato le nostre più rosee aspettative. Un brut pensato per accompagnare i tagliolini al tartufo bianco che celebra l’ottenimento del riconoscimento Unesco per la ricerca della preziosa trifola.
Il 26 giugno abbiamo inaugurato l’ampliamento della cantina della Fattoria del Colle con una Messa di ringraziamento celebrata dal nostro Vescovo Stefano Manetti. La ringhiera di corten disegnata da Elisa Boldi, che riveste una parte degli edifici, è un piccolo capolavoro. Riproduce i boschi di querce invernali della Valdorcia e costituisce un esempio di integrazione dell’architettura con il paesaggio e di contrasto ai “non luoghi del vino”. Nella cantina della Fattoria del Colle c’è anche una stanza che insegna ai wine lover come “ascoltare le vigne” dando un contributo al turismo del vino più esperienziale e consapevole.
LE NOTE DOLENTI DEL 2021 NEL TURISMO E NELLA SCARSITA’ DELLA MANO D’OPERA
Le note dolenti del 2021 riguardano il turismo e la difficoltà di trovare personale. Sia l’agriturismo che il ristorante della Fattoria del Colle, così come i 3 negozi ToscanaLovers hanno faticato senza gli stranieri, che erano la maggiore fonte di business. Abbiamo comunque imparato a usare internet per catturare e fidelizzare i clienti e ora abbiamo un e-commerce e dei canali digitali che prima non sapevamo minimamente usare.