Rothschild i banchieri vignaioli
Dalle immense ricchezze della finanza a un fiuto strepitoso per i vigneti d’eccellenza. Ecco Eric de Rothschild di Chateau Lafite
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
La dinastia Rothschild inizia nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel nel ghetto di Francoforte, fu lui a creare la banca e a mandare i suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei creando una rete d’affari formidabile. Nel corso dell’Ottocento, quando erano al suo apice, i Rothschild possedevano il più grande patrimonio privato del mondo, nonché, di gran lunga, la più grande fortuna nella storia del mondo.
I due rami francesi della famiglia possiedono due dei vigneti più celebri e celebrati: il ramo che il fondatore aveva originariamente inviato in Francia acquistò Chateau Lafite, l’altro, discendente dai Rothschild inglesi, acquistò Château Mouton a Pauillac.
Oggi il Rothschild group è uno dei gruppi di finanza privata più grandi del mondo, con filiali in 42 Paesi, un’influenza immensa sull’economia del pianeta, grandi collezioni d’arte, ma niente come i grandi vini delle loro vigne li rende orgogliosi e invidiati.
Qui vi racconteremo di Chateau Lafite il castello principesco che ha come simbolo lo stemma Rothschild con il pugno chiuso sulle cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie create dai figli di Mayer Amschel nelle piazze finanziarie d’Europa e il riferimento al Salmo 127 della Bibbia: “Come frecce nelle mani di un guerriero” . I Rothschild infatti sono ebrei.