Amate i burattini o i burattinai? I veri o i falsi?
Il teatro dei burattini visto da dentro con Filippo Accettella e il sogno di Donatella Cinelli Colombini di un teatro dei burattini per le novelle senesi
Di Donatella Cinelli Colombini
Barataria era l’isola sognata da Sancho Panza lo scudiero di Don Quijote. L’isola che esiste solo nei desideri. Barataria è anche il libro di Filippo Accettella e la chiave che ci fa entrare dietro le quinte del magico mondo del teatro dei burattini.
Tutti abbiamo ricordi di spettacoli di marionette, ma quasi nessuno ha avuto la possibilità di vedere cosa c’è dietro questi attori di legno e stoffa. Filippo Accettella ce lo fa scoprire attraverso pagine autobiografiche e molto pensate, colte e poetiche, leggere e coinvolgenti. E’ la storia della famiglia Accettella e del loro teatro nato in casa, nella povertà dell’immediato dopo guerra, poi divenuto
itinerante e
attino è cattivo, tutto di lui ispira cattiveria. Scopriamo che il teatro di figura è un teatro minore perché è importante solo per pochi: i bambini. Teatro minore pieno di giganti e mi viene in mente Paolo Poli e sua sorella.
Già i bambini. E’ impressionante quanto le marionette piacciono ai bambini. Forse perché dialogano con loro, escono dal palcoscenico e diventano reali nei loro sogni e nei loro disegni.
Come tanti genitori anche i miei ricordi delle marionette sono legati a mia figlia Violante.