Colomba Mongiello e la parità di genere in agricoltura
L’Onorevole Colomba Mongiello è la persona che ha aperto le stanze dei bottoni alle donne del vino, dell’olio, del formaggio… alle contadine moderne
Di Donatella Cinelli Colombini
Un piccolo esercito di donne che sono il 35% della forza lavoro agricola ma per ora, non ha generali e forse attraverso il provvedimento di Colomba Mongiello vedrà nascere una nuova classe dirigente femminile. L’emendamento è nel collegato agricolo della Legge di Stabilità in approvazione in Parlamento e impone ai consorzi di tutela una quota del 20 e poco dopo del 30% di donne fra i propri consiglieri di amministrazione. Un obbligo che apre le porte alle carriere femminili anche nei
comparti dove le donne hanno solo posizioni subalterne come, ad esempio, nella filiera dei prosciutti di Parma interamente composta di imprese dirette da uomini.
Nata a Foggia nel 1961, Colomba Mongiello era insegnante di lingue prima di entrare in Senato, per due legislature e, dal 2013, a Montecitorio come vicepresidente della commissione Agricoltura. E’ fra i parlamentari che lavorano di più, con una presenza dell’88% alle votazioni. Molto attiva su ogni problematica del mondo rurale, ha legato il suo nome al tappo antirabbocco delle bottiglie dell’olio, il sistema che impedisce la sostituzione del contenuto sulle tavole dei ristoranti.