Formazione degli addetti all’accoglienza in cantina
L’inverno è il momento per formare gli addetti all’accoglienza enoturistica in modo che conoscano la cantina, i vini e molto ancora
Di Donatella Cinelli Colombini
La formazione richiede almeno quattro mesi e va fatta da dicembre a aprile quando, solitamente, i turisti del vino non arrivano. In questo periodo è attivo il back office turistico cioè quello che risponde alle richieste di visita, gestisce la comunicazione internet, produce il materiale informativo, partecipa alle fiere, crea le proposte turistiche e le manda alla stampa e alle agenzie.
Il neo assunto impara le cose più semplici di queste attività ma soprattutto conosce l’azienda di cui sarà portavoce nei confronti dei turisti e impara a gestire individuali e gruppi enoturistici.
COSA INSEGNARE AGLI ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA ENOTURISTICA
• Le caratteristiche dell’azienda e dei vini
• Le denominazioni principali del territorio
• La visita guidata
• La degustazione guidata
• La vendita del vino
• Le pratiche amministrative
CONOSCERE CANTINA, VINI E TERRITORIO
Per il new entry è utile leggere tutta la documentazione aziendale, anche quella pubblicata nel sito e le schede di tutti i vini. Visitare vigneti e cantina insieme a agronomi e cantinieri. Procurarsi le informazioni principali sulle denominazioni a cui questi appartengono e studiarle. Leggere i depliant turistici sulla zona e visitare i principali monumenti. Seguire visite e degustazioni guidate fatte da persone più esperte.