Come distinguere la pizza Margherita davvero buona
Le istruzioni sulla super Pizza arrivano da Luciano Pignataro che ha selezionato anche le 15 Margherite migliori di Napoli e quindi del mondo.
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Prima di tutto il nome. Luciano ci insegna la parola giusta è “pizzajuolo” scritto con la J. Dopo una partenza critica in cui Luciano Pignataro contesta la recente crescita qualitativa e quantitativa della mozzarella unita al peggioramento degli impasti, inizia una vera e propria lezione che qui vi riassumo ma nella penna del protagonista si arricchisce di molti dettagli. Dato per scontato che gli ingredienti per la pizza siano eccellenti, il miglior pizzajolo è quello che li sa bilanciare la dolcezza del formaggio al sapore del pomodoro. La pasta sul bordo deve essere alta e ben alveolata. Le tante pizze di Napoli si possono riunire in due grandi tipologie: quella enorme a “ruota di carro” della zona della stazione –via Tribunali e quella piccola del centro.
LE MIGLIORI PIZZE MARGHERITA
L’elenco delle pizze Margherita migliori va letto nel blog di Pignataro. Io mi limiterò a rivelare quelle che mette sul podio. Prima Guglielmo Vuolo, poi Ciro Salvo e medaglia di bronzo Enzo Coccia.
Ciò che colpisce nelle immagini delle 15 super pizze Margherita pubblicate nel sito del grande Luciano è il protagonismo della pasta con bordi grandi e soffici. Evidentemente non basta fare una grande pizza ma bisogna anche mangiarla nel modo giusto tagliando spicchi che comprendano sempre un pezzetto di bordo.