Chi vende vino non sa usare Twitter?
Secondo il Professor Damien Wilson della Burgundy’s School of Business il settore commercial del vino usa Twitter come un antidepressivo
Il termine usato dal Professore nella sua intervista a “Harpers” Wine and Spirit Trades Review, è decisamente forte : Twitter sarebbe un << verbal Prozac >> per i consumatori. Wilson è il direttore del Master of Wine Business e quindi la sua opinione è una di quelle che lasciano il segno. Secondo lui i social media e soprattutto Twitter hanno un ruolo chiave nella creazione di un rapporto con i consumatori.
Da qui una ricerca che ha riguardato 5.500 Tweets. La diagnosi è che si tratta di una comunicazione a senso unico, che promuove le notizie ma non “ingaggia” cioè non entra in relazione con i consumatori. Secondo Wilson quando i wine lovers postano i loro tweet lo fanno perché il vino è parte del loro stile di vita. Loro non parlano di terreno, di terroir o di altre nozioni bensì della loro esperienza di assaggio.