Tendenze: vino da investimento e stampa digitale
Le nuove frontiere del collezionismo del vino passano anche dal packaging per serie limitate e da un’app per comprare e conservare il vino da investimento
Di Donatella Cinelli Colombini
Bottiglia croce e delizia dei produttori di vino. Gran parte dell’impronta carbonica del vino deriva dal vetro, è un imballaggio pesante da trasportare, ma ha anche dei grandi pregi: è riciclabile e assolutamente sicuro per il liquido all’interno.
NUOVE TEDENZE DEL VINO, LA STAMPA DIGITALE DELLE BOTTIGLIE DI VETRO
Per capire le nuove tendenze delle bottiglie da vino Trebicchieri, settimanale economico del Gambero Rosso, ha interpellato Ernesto Ghigna, European Wine Marketing Manager O-I.
O-I è la sigla che significa Owens-Illinois e indica il più grande produttore mondiale di contenitori di vetro. Nel 2020 ha avuto ricavi pari a 6,1 miliardi di dollari. Nel pianeta, un contenitore in vetro su due nasce negli stabilimenti O-I, dalle sue affiliate o dai suoi licenziatari. In Italia O-I produce 5 miliardi di contenitori in vetro l’anno.
Quando un colosso multinazionale di queste dimensioni si occupa di decorazione digitale significa che la nuova tendenza presto diventerà parte della civiltà globale, un must su cui tutta la filiera produttiva dovrà ragionare. Fin ora la stampa digitale del vetro era il look premium di edizioni limitate come quelle Bacardi. Ma scopriamo che può diventare un packaging adatto a molte piccole serie di fine wines.