Più il vino è caro meno è sicura la sua gradazione alcolica
C’è una diffusa abitudine a scrivere sull’etichetta una percentuale d’alcool leggermente falsa ma vicina a quella ideale dei vini di alta qualità
Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
I più sinceri i portoghesi quelli che barano di più sono i cileni per i rossi e i canadesi per i bianchi.
La cosa sorprendente è che l’imbroglio riguarda quasi solo i vini in vendita sopra i 40 Dollari. Ma andiamo per ordine; la notizia ha avuto una diffusione mondiale grazie a Wine Searcher ma arriva dal Journal of Wine Economics che ha pubblicato uno studio su 91.000 analisi di laboratorio effettuate dal LCBO Liquor Control Board of Ontario cioè il
monopolio statale per la vendita degli alcolici in Ontario. Sono stati esclusi dall’analisi i vini dolci e i Riesling. Il LCBO analizza tutti i vini che distribuisce e nel corso di 18 anni ha raccolto una banca dati senza eguali nel mondo che ha permesso a Julian Alston, Kate Fuller, James Lapsley, George Soleas e Kabir Tumber, di arrivare a scoperte davvero sorprendenti.