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La battaglia dei corsi per super assaggiatori

Master of Wine e Master Sommelier corsi da super esperti a confronto mentre si apre la polemica sull’utilità di studiare il vino invece di berlo

Master of wine, corsi per super assaggiatori

Master of wine, corsi per super assaggiatori

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne

Leggo nel profilo Facebook di Stevie Kim la vulcanica coreana di Vinitaly Intrenational << l’altro giorno a Vinexpohk un critico molto noto ha commentato sul fatto che WSET (in senso educativo) non era importante per Cina, era molto più importante a bere il vino che parlarci che studiarci>> Una affermazione che dalla fiera di Hong Kong ha fatto il giro del mondo aprendo grandi polemiche.
Infatti se è vero che ascoltare la musica è più importante che leggere i critici musicali, tuttavia studiare e soprattutto imparare a suonare sono gli unici modi per capire più a fondo i brani musicali. Esattamente come avviene per il vino. Tuttavia l’opinione che arriva da Vinexpo HK deve far riflettere soprattutto alla luce del nuovo protagonismo dei

Stevie Kim Vinitaly International

Stevie Kim Vinitaly International

consumatori che esprimono i loro giudizi su CellarTracker, Vivino e altri portali sempre più influenti nel mercato. Giudizi che, un crescente numero di consumatori giovani, giudica più attendibili perché meno influenzati dei wine critics dal potere dei grandi brand cioè da inviti, investimenti pubblicitari ecc. Una democrazia apparente e anzi forse mendace, infatti una ricerca del 2014 pubblicata su WineEconomics ( “In vino veritas? Social influence on ‘private’ wine evaluations at a wine social networking site” (Omer Gokcekus School of Diplomacy and International Relations, Seton Hall University, USA, Miles Hewstone Department of Experimental Psychology, University of Oxford, UK, Huseyin Cakal Department of Psychology, University of Exeter, UK) ha dimostrato che sono i primi giudizi a influenzare quelli successivi e che i grandi critici cioè Parker/Wine Advocate, Wine Spectator e simili hanno un’influenza determinante sui giudizi scritti dai consumatori on line. 

In vino veritas e il Brunello si tinge di giallo

CSI la fortunata serie televisiva statunitense che unisce suspance e scienza questa volta si occupa di vini pregiati e fra loro c’è il Brunello

CSI serie poliziesca TV

C.S.I. Serie poliziesca TV

Il mitico vino di Montalcino ancora in TV con il 13° episodio della 13° serie di CSI Crime Scene Investigation, con una storia ad alta suspance intitolata “In Vino Veritas”. Ecco il lancio <<Mentre la squadra cerca di risolvere un omicidio legato a vini pregiati, Mac Taylor arriva a Las Vegas dal laboratorio della polizia di New York e scopre che la sua ragazza è scomparsa….>>. La puntata è andata in onda in Italia lo scorso 30 maggio (segnalata da MontalcinoNews) e racconta di un collezionista di vino, il vino di Montalcino entra nella storia e non solo in questa puntata perché la fidanzata di uno degli investigatori produce Brunello.
Insomma il Brunello sempre più televisivo. Ricordate la pubblicità Vodafone con l’orso che telefona alla fidanzata dal centro benessere << pronto Brunella, sei ancora a Montalcino >>?

Produttori, puntate sulla formazione per vendere il vino

I corsi sul vino servono a spostare l’argomento principale dal prezzo all’ apprezzamento, insegnano il consumo responsabile soprattutto a ridurre la confusione

corso sul vino

didattica sul vino

E’ infatti l’enorme numero di etichette, brand e denominazioni che confonde il consumatore e danneggia il commercio del vino. Un caos dove anche i wine lovers, a volte, si smarriscono.
Ecco che Richard Sagala MBA e presidente della scuola “In vino veritas” ha condotto un’indagine nel 2010 in Quebec fra chi aveva frequentato corsi sul vino per capire se tale formazione aveva lasciato effetti duraturi sul bagaglio informativo, il coinvolgimento e la percezione del vino. L’indagine è pubblicata su “Wine economics” (february 2013)e da esiti davvero incoraggianti
Sono stati somministrati questionari durante e dopo un corso di 15 ore diviso in cinque lezioni serali organizzate dal SAQ monopolio del Quebec che, oltra ad vere una funzione di regolatore del mercato, si impegna nella diffusione della cultura del vino.