Instagram: la Toscana vince anche in tempo di covid
Il traffico web cambia durante la pandemia, meno viaggi e più cibo e i 600 influencer italiani di travel e food preferiscono la Toscana e il gelato

Instagram food influencer Ada Parisi Siciliani creativi in cucina
Di Donatella Cinelli Colombini
Il 2020 è un anno diverso che tutti cercheremo di dimenticare. Un anno che ha cambiato le nostre vite. Meno viaggi, più tempo nella cucina di casa. Meno incontri con gli amici e più web. Un cambiamento che potrebbe avere effetti anche sul futuro.
I FOOD INFLUENCER PIU’ FORTI E I TRAVEL INFLUENCER PIU’ DEBOLI
Secondo lo studio condotto da Extreme e intitolato “Influencer Italia Travel & Food, analisi dell’impatto del Covid-19”, fra maggio e agosto 2020 i maggiori 300 Food Influencer hanno visto crescere il loro engagement del 32% rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso e hanno aumentato del 5,1% il numero dei followers.
Nello stesso periodo i 300 top Travel Influencer precipitavano a un meno 15,7% corrispondenti a 20 milioni di interazioni. Un calo che ha spinto anche il 14% di loro a interrompere l’attività.
+ 18,8% IL FOOD SU INSTAGRAM
Nel complesso la crescita del comparto food su Instagram è stata enorme, con uno sbalorditivo e credo mai più replicabile + 18,8%. Risultato raggiunto con meno post (-12%) e meno sponsorizzazioni (-18%) indicando, nel complesso, un’attitudine positiva alla ricerca di messaggi utili e opinioni indipendenti da ogni condizionamento economico.
7 milioni e mezzo di interazioni con i dolci e i gelati a attrarre più interesse e il vino con solo 1.9 milioni di ingaggi.