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Strade del Vino e Web un amore possibile

All’ International Wine Tourism Conference 2012 di Perugia Donatella Cinelli Colombini e Antonio Gnassi analizzano i  siti web delle Strade del Vino italiane

International Wine Conference - Antonio Grassi parla in video confernza dalla Fattoria del Colle

International Wine Conference - Antonio Grassi parla in video confernza dalla Fattoria del Colle

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La ricognizione è partita dagli uffici turistici e dai siti web di 9 Strade del vino: Barolo, Franciacorta, Piana Rotaliana, Costa degli Etruschi, Vino Nobile di Montepulciano, Sagrantino, Castel del Monte, vini dell’Irpinia e dell’Etna.

Inizio io con l’esame degli uffici turistici: in pratica solo le 3 Strade del vino del Centro Italia hanno dei punti informazione al pubblico gestiti direttamente le altre si appoggiano agli uffici delle amministrazioni locali oppure non ne hanno affatto. I  contenuti dei siti sono generalmente ricchi ma presentano numerose criticità; spesso sono solo in italiano e spesso sono privi di informazioni sui vini. L’analisi rivela inoltre problemi  più profondi e più gravi.

L’offerta è costruita sul prodotto non sul cliente. Invece  le Strade italiane batteranno  la concorrenza di quelle francesi, spagnole e tedesche solo se sapranno rispondere ai bisogni e alle motivazioni di viaggio dell’ospite. Cioè se offriranno itinerari per coppie o famiglie, wine lovers, amanti del lusso, giovani, gay …. Inoltre se struttureranno l’offerta in base alla