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LE GRANDI VIGNE E LE VENDEMMIATRICI

Tanti produttori di grandi vini comprano vendemmiatrici nel tentativo di trovare un rimedio alla mancanza di mano d’opera per la raccolta e la selezione dell’uva

 

di Donatella Cinelli Colombini

vendemmia-manuale-alternativa-alla-vendemmiatrice

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La vendemmia manuale è fatta con maggiore attenzione, su questo non ci sono dubbi. La cura messa dagli esseri umani nel selezionare i grappoli è completamente diversa dall’energica scrollata della vendemmiatrice che fa cadere gli acini dalle viti.
Il problema è che i vendemmiatori non ci sono.

 

LA MANCANZA DI MANO D’OPERA DURANTE LA VENDEMMIA

Non dipende dagli “stipendi da fame” di cui parlano alcuni politici perché un operaio assunto per la raccolta dell’uva, da noi in Toscana, guadagna 10€ nette al giorno + contributi e tasse + il costo dell’agenzia che elabora le paghe + la visita medica e, in certi casi, anche il corso antinfortunistico. Con il risultato che le aziende agricole spendono circa 150 € al giorno per ogni dipendente.
Troppo per vini normali o per DOC non famosissime.