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Come fare per scegliere il vino al ristorante

Qualche proposta e qualche consiglio per evitare brutte figure e scegliere il vino al ristorante in modo da esaltare i piatti senza vuotare il portafoglio

 

Come scegliere il vino al ristorante

Come scegliere il vino al ristorante

Di Donatella Cinelli Colombini
Contro la pessima abitudine di scegliere il vino al ristorante, prima del cibo, contro la mancanza di vini al bicchiere da abbinare ai singoli piatti, contro i menù che precisano tutti gli ingredienti e i fornitori ma non il vino più adatto per accompagnare ogni pietanza …. Contro i ristoranti che puntano sull’alta cucina ma non hanno il sommelier in sala …. Insomma sono contro tutte quelle situazioni che impediscono al commensale di godersi i piaceri della tavola ma fanno sembrare un pranzo una sorta di labirinto pieno di difficoltà. La gioia di gustare piatti prelibati con persone piacevoli passa anche attraverso la semplicità del fare le scelte e dalla presenza, al centro della sala, di un tavolo con 5-6 bottiglie aperte per abbinarle alle diverse pietanze.

SommelierFisar come scegliere il vino al ristorantecome scegliere il vino al ristorante

Sommelier Fisar come scegliere il vino al ristorante 

Bisogna andare a Quebec in Canada per trovare qualcosa del genere oppure possiamo farlo anche noi? E’ l’eleganza, di proporre al cliente un calice di Lugana, poi un Chianti Superiore e dopo un Aglianico per finire con un passito di Pantelleria. Non mi pare difficile e anzi potrebbe essere un modo per far conoscere vini nuovi ai clienti e trasformare una cena in un viaggio fra territori, culture e emozioni gustative nuove, specialmente se in sala c’è qualcuno in grado di spiegare i singoli vini e le cantine in cui nascono.
Invece la realtà di un normale ristorante è diversa: il maître porge al cliente la carta dei vini e il menù chiedendogli di scegliere.
Servono istruzioni per l’uso. Eccole!