Brunello a S. Pietroburgo città splendida ma albergo topaia
La Venezia del Nord, la città dei balletti e degli immensi palazzi dello Zar Alessandro …. San Pietroburgo scopre il Brunello e lo ama
Di Donatella Cinelli Colombini
Se la Val d’Orcia è la campagna più bella del mondo, San Pietroburgo è sicuramente la città del Sette-Ottocento più bella del mondo. Nata per essere ammirata, per destare sbalordimento, riesce ancora oggi a lasciare senza fiato. Impressionante con i suoi canali, i 700 ponti e soprattutto gli 8.000 immensi palazzi, perfettamente restaurati. Di notte sembra un sogno, il regno del principe azzurro.
La missione commerciale del Brunello in Russia fa tappa qui. Il vino di Montalcino è quasi un’avanguardia, finora infatti, la capitale russa del Baltico è stata snobbata dal vino che conta. Le 31 cantine del Brunello scatenano un grande interesse e richiamano tutta la ristorazione e le enoteche che contano. I seminari sono anche più affollati di quelli di Mosca, alla degustazione arrivano circa 200 operatori e alla cena, nella bellissima sala liberty dell’Hotel Europa (ma con un menù improbabile a base di salmone e crema di asparagi), ci sono più ospiti russi che produttori montalcinesi. Molto bene! Insomma tutti fanno incontri e la fama, vorrei dire il mito, del Brunello si consolida.