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Liber Pater e Denarius sono vini o miti artistici?

Loïc Pasquet è il migliore uomo del marketing del vino che si sia mai visto oppure un artista che crea bottiglie?

 

Liber-Pater-è-un-vino-o-un-mito-artistico

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di Donatella Cinelli Colombini

Ad ogni modo Loic Pasquet ha capito come trasferire nel vino le logiche dell’arte contemporanea creando oggetti rari, pieni di significato e costosissimi perché molto molto famosi.
Se andate a vedere la maggior parte delle istallazioni fatte dagli artisti più celebri, hanno le stesse caratteristiche. Sono espressioni simboliche di concetti intellettuali molto sottili, complessi, profondi… ma hanno poco o niente di realmente artistico anzi, nella maggior parte dei casi, sono fatti male, talmente male che hanno grossi problemi di conservazione. Ma sono famosi e costano cifre astronomiche perché permettono, a chi li compra, di mostrarsi ricco e aggiornato, membro di un’élite cosmopolita e di tendenza.

 

LIBER PATER E’ UN VINO O UN’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA?

Liber Pater è il vino più caro del mondo – 33.000€ – al momento dell’uscita dalla cantina di produzione. E’ famoso in tutto il mondo ed è in piccolissime serie. Ha esattamente le stesse caratteristiche delle istallazioni artistiche. Lui stesso – il produttore Loic Pasquet – ha costruito il suo personaggio come un artista, con gesti eclatanti che sono andati su tutti i giornali, andando contro gli altri produttori di Bordeaux e persino contro l’INAO fino a farsi trascinare in tribunale.

Ma è proprio l’eccezionalità dei suoi gesti e dei suoi vini che lo mettono nella categoria degli artisti post contemporanei e fuori da un metro di giudizio enologico.

Vi pare assurdo?

Denarius-è-un-vino-o-un-mito-artistico?

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Se andiamo a vedere i risultati le cose stanno esattamente così.
Pasquet è diventato celebre per il suo tentativo di ricostruire il gusto dei vini pre fillossera. Ha impiantato le sue vigne sul terreno sabbioso della Graves che impedisce la vita del perfido ragno fillosserico e ha recuperato varietà quasi dimenticate come Castets Tarney-Coulant e Pardotte lasciandole su piede franco.

 

VINI COME RELIQUIE DEL PASSATO

Recentemente Pasquet ha presentato in suo nuovo vino Denarius che costa 750€ a bottiglia ma <<non è una seconda etichetta>> ha ribadito in modo da non confondersi con gli altri produttori di Bordeaux che hanno tutti una seconda linea.
E’ fatto con uve di Cabernet (anche se lo chiama con il nome antico di Petit Vidure) Merlot e piccole quantità di varietà minori fermentate in anfore di arenaria Clayver per dieci giorni per completare anche la malolattica.  Sono poi rimasti in anfora per due anni prima dell’imbottigliamento.