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Brunello di Montalcino Prime Donne 2017

Il Brunello Prime Donne 2017 è una piccola selezione di 3.300 bottiglie ottenuta selezionando l’uva grappolo per grappolo nei vigneti di Donatella Cinelli Colombini

 

Brunello-di-Montalcino-Prime-Donne-2017-Casato-Prime-Donne

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Si tratta di una selezione estrema, fatta a mano, in un solo giorno impiegando oltre venti persone nella vigna.  Un’accuratezza che ha dato origine a un vino incredibilmente elegante e armonico.
Il Brunello Prime Donne 2017 ha un carattere “mediterraneo”, darà il meglio di sé da giovane ed ha il vigore dell’annata calda in cui è nato.

 

BRUNELLO PRIME DONNE 2017

Donatella Cinelli Colombini era molto indecisa se usare questo Brunello per produrre una Riserva oppure per la selezione Prime Donne. Ha sottoposto il quesito alle quattro super degustatrici che compongono il gruppo di assaggio del Brunello Prime Donne. A causa del covid non potevano riunirsi in cantina, come di consueto, e quindi hanno ricevuto i campioni a casa dando un responso scritto. Sono le Master of Wine, l’inglese Rosemary George e la svedese Madeleine Stenwreth, l’enotecaria Astrid Schwarz e la Sommelier Daniela Scrobogna. Le 4 esperte hanno deciso che questo Brunello era degno di diventare “selezione Prime Donne” e che rappresentava bene il territorio e l’annata.

 

ANNATA 2017

vendemmia-Brunello-Prime-Donne-2017-Donatella-Cinelli-Colombini

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Il 2017 è stata caratterizzata da due eventi climatici: una gelata alla fine di aprile che ha colpito quasi tutto il vigneto europeo lasciano miracolosamente indenne Montalcino e un’estate molto calda con 10 giorni consecutivi, ad agosto, con temperatura di 43°C. Quest’ultimo evento ha toccato anche il vigneto del Brunello.
La coltivazione biologica dei vigneti, i sovesci, le zappature frequenti e l’uso della chioma delle viti per ombreggiare i grappoli hanno contribuito in modo enorme a limitare i danni del caldo, dimostrando, ancora una volta, la grande vocazione del territorio di Montalcino e il vantaggio di rispettare la natura e limitare l’intervento umano lasciando che le viti reagiscano autonomamente, alle difficoltà climatiche.

 

IL PROGETTO PRIME DONNE

Il Progetto Prime Donne è nato nel 1998 quando la madre di Donatella Cinelli Colombini le ha donato il Casato Prime Donne perché vi creasse la sua produzione di Brunello. Si compone di quattro parti: la prima cantina italiana con un organico interamente femminile, il Brunello selezionato da un panel di assaggiatrici donne, il premio incentrato sui nuovi modelli di femminilità e il percorso con le dediche delle vincitrici e le opere di artisti toscani.

 

IL CASATO PRIME DONNE A MONTALCINO

Il Casato Prime Donne è una proprietà di 40 ettari nel Nord della collina montalcinese, a 230m sul mare su terreni di origine pliocenica caratterizzati da sabbie e argille marine. Si tratta del versante più fresco del territorio del Brunello dove le maturazioni sono più lente. L’edificio, che ospita la bottaia, fu costruito alla fine del Cinquecento dagli antenati dell’attuale proprietaria e ha intorno 17 ettari di vigneto coltivato a Sangiovese.