Eretici, santi, politici e vignaioli antenati di Donatella
Gli 8 secoli di una storia che sembra un romano. Gli antenati di Donatella Cinelli Colombini alla Fattoria del Colle e del Casato Prime Donne
MEDIOEVO E RINASCIMENTO – CON SANTI E ERETICI
La parte più antica della Fattoria del Colle è una grotta sotterranea descritta nei “Decimari” del XII e XIV secolo come “Ermitorium S.Egidii de Querciola”.
Oggi contiene una collezione molto preziosa: le bottiglie antiquarie di Brunello di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini.
Gli antenati paterni di Donatella che costruirono la Fattoria del Colle appartenevano ad una importante famiglia di Siena, i Sozzini o Socini. Il personaggio di maggior spicco fu Mariano Sozzino (1397-1467). Egli ebbe come segretario il giovane Enea Silvio Piccolomini, poi divenuto Papa con il nome di Pio II, che gli dedicò il suo libro intitolato “Storia dei due amanti”. Un libro che fa supporre una relazione amorosa fra il giovane segretario e la moglie del piccolo e brutto Mariano.
Gli antenati di Donatella Cinelli Colombini, dal ramo materno, sono un casato senese di banchieri medioevali che ebbe il suo personaggio di spicco nel Beato Giovanni Colombini (1304-1367) fondatore dell’ordine dei Gesuati.
GLI ANTENATI DI DONATELLA NEL CINQUECENTO AL CASATO E ALLA FATTORIA DEL COLLE
La cappella e parte della villa del Colle furono costruite nel 1592 da Claudio Socini, membro di una importante famiglia senese di giuristi e eretici.
Lelio (1525-1562) e Fausto (1539-1604) furono fra i maggiori esponenti della Riforma Protestante. La Chiesa li scomunicò e questo causò la confisca di tutti i beni della famiglia compresa la Fattoria del Colle.
Nel 1592 anche il Casato a Montalcino era già di proprietà degli antenati materni di Donatella Cinelli Colombini. Dalla fine del Cinquecento ad oggi, la proprietà non è mai stata venduta, è sempre passata di padre in figlio o meglio di madre in figlia perché era della nonna e poi della madre di Donatella che in futuro la consegnerà alla figlia Violante.