Le cantine italiane top
Anna Di Martino ci presenta le 105 cantine italiane che hanno venduto di più e soprattutto quelle che hanno guadagnato di più
Di Donatella Cinelli Colombini
Sono solo 105 imprese ma da sole rappresentano il 47% (6,8 miliardi) del giro d’affari totale del vino italiano e il 62% dell’export. Il resto è polverizzato nell’oltre un milione di aziende agricole italiane e nelle 300.000 cantine che costellano il nostro Paese.
A dimostrazione che piccolo non è bello!
Anzi leggendo le classifiche della mia amica Anna Di Martino è ben chiaro che nel vino, la dimensione produce una migliore capacità di penetrazione nel mercato e una redditività davvero invidiabile.
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI SUPER CANTINE
Ma andiamo per ordine. Il mondo delle super cantine comprende diverse tipologie: la prima distinzione è fra le 64 imprese private e le 41 cooperative. Ma fra le prime esistono situazioni diverse: ci sono le cantine familiari come Antinori, Frescobaldi, Ferrari o Umani Ronchi. Ci sono gli imbottigliatori cioè le cantine senza vigneto che comprano e confezionano vino come Italian Wine Brands: che sta dando a tutti una lezione di redditività e forse è riuscita a accrescere il business anche nel 2020 per aver puntato sul GDO.
Poi ci sono le imprese che “giocano su più tavoli” come scrive Anna Di Martino citando Mondodelvino, realtà che <<investe molto nel suo approccio con consumatori anche attraverso la sua piattaforma multicanale che trasforma in gioco e incontro lo shop on line (quest’ultima varata in pieno lockdown)>>.