Addio Livio Felluga, triste Natale del vino del Collio
Livio Felluga, patriarca dei produttori friulani è morto a 102 anni nella sua casa di Brazzano accanto alla moglie, i figli e i nipoti
Di Donatella Cinelli Colombini

Livio Felluga
E’ morto nella notte fra il 22 e il 23 dicembre ma la notizia è stata diffusa dopo il funerale che si è svolto in forma riservatissima nell’Abbazia di Rosazzo. Schivo fino all’ultimo, Livio Felluga se n’è andato in silenzio come solo i grandi Uomini sanno fare.
Ora tutto il mondo del vino lo piange e lo rimpiange per l’esempio di coraggio e capacità che ha dato nel corso di una vita lunga e sempre operosa.
Primogenito di una famiglia di vignaioli di antica tradizione torna dalla prigionia in Scozia dopo la seconda guerra mondiale e trova le colline del Collio in abbandono. Visionario nel rimanere attaccato alla terra all’epoca del miracolo economico e della fuga dalle campagne, Livio Felluga compra i suoi primi campi a Rosazzo e vi pianta

famigliaL.felluga
vigneti, uno dopo l’altro, fino ad averne 155 ettari e fino a affermare Rosazzo come uno dei terroir d’eccellenza mondiale per la produzione del vino. La sua fede nel vigneto del Collio è evidenziata dalla carta geografica, quasi una mappa del tesoro, che orna le sue bottiglie. Il suo intuito ma soprattutto la capacità di wine maker lo portano, nel 2009 a ricevere la laurea honoris causa dall’Università di Udine che lui commenta con modestia << Ma cosa ho fatto di grande?>>.