Ristorante per sole donne
La rivoluzione vera è fatta da gente comune come noi e la libertà passa attraverso piccoli gesti come l’apertura di un ristorante per sole donne in Afghanistan
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Il ristorante si chiama come la città di Scranton, in Pennsylvania, dove sono stati raccolti i 20.000 Dollari che sono serviti per organizzarlo. Si trova a Herat, nell’Afghanistan occidentale, ed è frutto di Suraya Pakzad Una, una coraggiosa attivista di 42 anni, che gestisce cinque centri di accoglienza per vittime di abusi e maltrattamenti. Suraya è continuamente oggetto di minacce di morte ma non si arrende. Chi l’ha incontrata al “Giardino delle donne” ad Herat, centro realizzato con l’aiuto del Contingente militare italiano in Afghanistan, racconta con ammirazione della forza che ha dentro.
Aprire un ristorante per sole donne in Afghanistan è un’impresa eroica e rivoluzionaria perché in quel Paese le donne non hanno diritto all’ istruzione e all’assistenza medica, non possono mangiare fuori casa e anche camminare per strada le mette in grave pericolo. Il ristorante aperto da Suraya è dunque un atto di grande coraggio che offre alle donne un luogo protetto per riunirsi e socializzare.