REPEATERS ENOTURISTICI QUELLI CHE TORNANO IN CANTINA (2)
ISTRUZIONI PER TRASFORMARE UN NORMALE VISITATORE IN UN CLIENTE FIDELIZZATO CHE TORNA IN CANTINA, COMPRA PIU’ VOLTE IL VINO E COINVOLGE ALTRI APPASSIONATI
DI Donatella Cinelli Colombini
La parola magica è “solo”: solo a lui, solo per lui, in esclusiva per lui. Chi riesce a dare un tocco tailor made alla visita, che fa uscire l’esperienza del visitatore da quella standard di tutti gli altri, conquista il suo cuore.
DURANTE LA VISITA COME TRASFORMARE L’ENOTURISTA IN REPEATER
Il problema è capire per quale visitatore vale la pena organizzare una cosa del genere perché modificare il solito winery tour costa tempo e spesso bottiglie importanti. Mio nonno Giovanni Colombini aveva un tocco magico nell’individuare i visitatori VIP anche fra le persone che non cercavano affatto di mettersi in mostra e questo gli aveva creato intorno un cerchio di supporter importanti e affezionati. A distanza di decenni, si ricordavano come lui li avesse invitati a gustare il suo Brunello davanti al camino di casa con un cacio pecorino stravecchio. Spesso infatti non è lo chef stellato a catturare l’affetto del cliente ma il coinvolgimento emotivo sincero di chi lo accoglie soprattutto se è il produttore in persona.