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TURISMO DEL VINO IN CANTINA POST COVID 1

Undertourism come parola chiave. L’enoturista diventa viaggiatore e chiede esperienze vere e diversificate col vino

 

Turismo-del-vino-post-covid

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Di Donatella Cinelli Colombini

La parola per capirlo è Undertourism, cioè viaggiare underground – fuori dai circuiti dei grandi flussi alla scoperta di ciò che è autentico, sconosciuto, rispettoso verso l’ambiente e le culture locali.
Questo è il sentiment che sta crescendo a livello mondiale. Il progressivo rifiuto del souvenir tarocco, dei luoghi fatti per i turisti, del finto “tipico rivisitato” …..

 

IL TURISTA DEL VINO POST COVID

I dati sui flussi in Provincia di Siena sembrano confermarlo: negli ultimi 10 anni i posti letto turistici sono aumentati del 6,7% ma spostandosi da quelli alberghieri, che sono scesi dell’11,5%, a quelli extralberghieri cresciuti del 23,4%. In questo segmento c’è il B&B e tutto il comparto dell’ospitalità di turisti nel proprio alloggio. In pratica il turista ha preferito, al confort dell’albergo, il contatto con la popolazione locale.

Turismo-del-vino-post-covid

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Il primo punto del nostro ragionamento è il contraccolpo del Covid sul turismo che appare il settore economico più colpito dalla pandemia: prima contribuiva al PIL mondiale del 10,4%, nel 2020 il suo apporto si è dimezzato. Ovviamente non tutte le zone sono state ugualmente colpite. Chi aveva una bella quota di stranieri ha avuto un autentico tracollo (secondo l’Osservatorio del turismo della Provincia di Siena la spesa dei turisti esteri nel senese è passata dai 339 milioni del 2019 agli 88 del 2020) e non sempre è riuscito a colmarla con i visitatori italiani.
Il completo recupero sulle rotte aeree intercontinentali è previsto nel 2024 se i vaccini e i farmaci riusciranno a vincere la battaglia contro il virus. Questo non significa che le cose torneranno come prima, anzi le destination che non cavalcano il cambiamento, rimettendosi in gioco, rischiano di scendere molti scalini.
Ecco perché è importante capire come stanno cambiando i turisti del vino e come riorganizzare la propria offerta enoturistica.