LA TOSCANA DEI BORGHI
DONATELLA CINELLI COLOMBINI FIRMA UNO DEI PEZZI INTRODUTTIVI ALLA NUOVA GUIDA DI REPUBBLICA AI BORGHI TOSCANI E SPIEGA IL PERCHE’ DELLA LORO ECCEZIONALITA’
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Toscana terra di campanili orgogliosamente diversi e orgogliosamente attaccati al loro nobile passato.
In Toscana la percentuale di popolazione che vive nei borghi è maggiore che altrove. Circostanza questa che gli economisti e molti amministratori locali non apprezzano perché la produzione di ricchezza è più alta nelle città mentre i costi dei servizi, come istruzione, trasporto pubblico, sanità … sono più sostenibili negli insediamenti grandi.
Tuttavia la bellezza dei paesi toscani e della campagna che li circonda è talmente alta che viverci viene ritenuto un privilegio. La qualità della vita nei borghi comprende anche i ritmi di vita più lenti, l’alimentazione più sana e soprattutto l’appartenenza a una certa comunità con il suo tessuto di relazioni sociali e di sostegno reciproco.
In Toscana la densità di piccole città d’arte è impressionante. Un carattere che si origina da peso della cultura nel governo toscano e dal mecenatismo che è continuato dal medioevo fino al 1860 ed ha arricchito le città e i paesi di capolavori d’arte meravigliosi. Un patrimonio diffuso che si è conservato intatto nel tempo. Questa circostanza richiede una riflessione sugli effetti della crisi demografica degli anni sessanta del Novecento e dal successivo boom turistico.