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Salento terra di barocco, amicizia e turismo del vino

La Puglia che non ti aspetti Dario e Paola Stefàno, PalazzoBN, la cantina di Gianfranco Fino, Polignano città di Domenico Modugno, olivi centenari secchi

 

Donatella-Cinelli-Colombini-Dario-Stefano- Tiberio-Pimperi-Lecce-Palazzo-BN-Turismo-del-vino

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Di Donatella Cinelli Colombini

Sono stata in Puglia tantissime volte ma ad ogni viaggio rimango sorpresa e sempre favorevolmente. In questo luglio caldissimo vado a Lecce per presentare il libro Turismo del Vino in Italia, scritto a quattro mani con il Senatore Dario Stefàno.
Avevo già saltato una presentazione a Polignano e Dario mi mandava messaggi minatori <<vedo che non mi vuoi più bene>> come se si trattasse di una questione di vita o di morte. Si è calmato solo quando gli ho detto <<sto prenotando il volo Pisa-Brindisi>>. E puntualmente sono arrivata in Puglia. Ospitalità faraonica. Da qualche anno masserie, alberghi, resort pugliesi fanno a gara nell’offrire accoglienze da sogno. Questa volta io e mio marito Carlo siamo stati accolti a PalazzoBN nel cuore di Lecce. Un albergo molto sofisticato ed esclusivo ricavato nell’edificio del Banco di Napoli. Negli ambienti sotterranei e nel ristorante ci sono ancora le casseforti con le porte blindate. Tutto perfetto e bellissimo ma anche pieno di coccole.

 

LA GENTILEZZA DEI SALENTINI E IL SUCCESSO TURISTICO

Polignano-Donatella-Cinelli-Colombini-Domenico-Modugno

Polignano-Donatella-Cinelli-Colombini-Domenico-Modugno

Quello che colpisce è il garbo sorridente di tutti quelli che incontriamo, dall’autista della macchina che ci viene a prendere, agli educatissimi figli del Senatore, al personale dell’albergo … Stessa gentilezza anche nei negozi e nelle osterie di Lecce. Credo che la signorilità dei modi sia un tratto del carattere dei salentini e sono certa che sarà un’autostrada verso il successo turistico. Venendo dalla Toscana, dove quasi nessuno sorride né si mostra premuroso, qui nel Salento sembra di vivere in un paradiso pieno di coccole.
Spettacolare il barocco leccese ma anche il romanico leccese. Andate a vedere la cripta del Duomo con 54 colonne con capitelli scolpiti e vi sembrerà di essere all’Alhambra di Granada.
Spettacolare la cucina leccese e soprattutto il suo profumo. Sento ancora l’aroma del pane fatto con grano Senatore Cappelli e olive nere. Mi sembra di tornare bambina quando usavano il forno a legna, ma che meraviglia!

 

DARIO STEFÀNO E DONATELLA CINELLI COLOMBINI TURISMO DEL VINO IN ITALIA

La presentazione del libro sul turismo del vino avviene sul roof garden di PalazzoBN dove ci sono un prato con tre alberi centenari. Spettacolare!
Insieme a me e a Dario Stefàno c’è il giornalista televisivo Tiberio Timperi. L’obiettivo è incoraggiare i produttori di vino pugliesi e pare che il messaggio arrivi. Devono credere di più in questo segmento commerciale, svilupparlo in gruppo e in modo identitario senza farsi lusingare dalle mode o da esempi di successo in altre regioni. La carta vincente è puntare su quello che li distingue da secoli e li rede unici. E’ il loro momento! Le masserie pugliesi e il rosato di uva Negroamaro saranno le nuove star del turismo del vino italiano se ogni cantina saprà raccontare la sua storia e il suo territorio. Essere leccesi nello storytelling, nella vigna, nel bicchiere e negli allestimenti di punti vendita e sale degustazione.
Il problema è che <<dopo tutta la fatica che ho fatto per farla approvare a Roma, la norma nazionale sul turismo del vino non è stata ancora recepita in Puglia>> dice con amarezza Dario Stefàno <<mentre le 5 regioni dove l’enoturismo è più avanti lo hanno fatto da tempo>>. Peccato perché sarebbe davvero utile e urgente.