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Marketing psicologia e vino

Consumi e psicologia: dalla macro economia del premio Nobel 2017 Richard H. Thaler al marketing per vendere una bottiglia di vino

Marketing e psicologia nel vino

Marketing e psicologia nel vino. Chianti-Superiore-Fattoria-del-Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Il punto di partenza del ragionamento è che noi esseri umani <<non siamo macchine pensanti che si emozionano bensì macchine emotive che pensano >> (Damasio, 1994), in altre parole le nostre emozioni sono più veloci e più forti del pensiero razionale e quindi molte delle cose che facciamo, compresa la scelta del vino da comprare, dipendono da fattori emotivi e non da ragionamenti. Quest’anno il Premio Nobel per l’economia è andato al maggiore esperto della psicologia applicata ai consumi Richard Thaler che ha dimostrato al mondo come anche i grandi fenomeni economici abbiano una radice irrazionale e istintiva.

Brunello Riserva 2005 Orcia Doc Leone Rosso 2007 con Felix

Brunello Riserva 2005 Orcia Doc Leone Rosso 2007 con Felix

Qui cercherò di esporre qualche consiglio utile per gli uomini e le donne che girano il mondo vendendo bottiglie di vino oppure accolgono i visitatori in cantina.
Ogni messaggio ricevuto dalla nostra mente viene elaborato in modo PERIFERICO e/o CENTRALE (per saperne di più segui Paola Pizza) . Il percorso periferico è il più veloce e comprende le emozioni euristiche ed i processi automatici. Sono quelle che ci fanno essere gentili con le persone cortesi (reciprocità) e ci fanno pensare che una bottiglia bella contenga un buon vino. Quindi essere gentili e gradevoli aiuta a vendere. Prime scoperta importante!
Abbiamo detto che il pensiero periferico e emozionale è più immediato e veloce bisogna dunque “giocarselo subito”. Esso comprende i condizionamenti profondi che ci fanno agire quasi automaticamente, ad esempio la coerenza: trovandoci in un’enoteca molto elegante considereremo di alto livello anche i vini che vende.

Moda e vino: Psycho Look e Psycho wine

Ho una domanda per te: sei consapevole di quanto la moda influenzi le scelte del vino e del cibo? Parliamone con Paola Pizza blogger  psicologiadellamoda

Moda e Vino Violante Gardini Cinellicolombini

Moda e Vino Violante Gardini Cinellicolombini

Di Donatella Cinelli Coombini e Paola Pizza

Nella società del consumo l’allure della moda si espande a molti prodotti e gli dà forma con i suoi messaggi di seduzione, identità, gioco, felicità. Sono moda le vacanze, il cibo, la tecnologia, il benessere, le automobili, e naturalmente il vino. Quando acquisiscono la “forma moda”, perdono il loro carattere strettamente funzionale e diventano “accessori mutanti”, ludici, allegri, belli, comunicativi. La moda oggi è stile di vita e gli oggetti assumono un valore simbolico, che in passato veniva descritto come ostentazione di status, e che attualmente viene definito come narcisismo, individualismo, piacere individuale, appartenenza al gruppo dei migliori, identità.

Vino e Moda

Vino e Moda

Il vino diventa moda e segno e, come un abito o un accessorio, comunica dinamismo, allegria, felicità, successo, eleganza, raffinatezza, potere, giovinezza, sicurezza, benessere. Guidato da una tendenza narcisistica il consumatore sceglie oggetti di moda per piacere a se stesso e comunicare con gli altri facendo esperienze di qualità.