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La Francia voleva il titolo di miglior Sommelier del mondo

Psicologi, insegnanti di recitazione e allenatori sportivi accanto al miglior sommelier francese David Biraud. Invece il titolo di miglior sommelier del mondo lo vince un tedesco

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di Donatella Cinelli Colombini

La notizia sembra una curiosità divertente e invece deve spingere a una seria riflessione. Un grande Paese del vino deve emergere con le sue bottiglie, le sue cantine, i suoi enologi e le sue Università di enologia ma anche con i suoi esperti assaggiatori. Per questo la Francia ha investito uomini e risorse organizzative per conquistare il titolo ASI World Best Best Sommelier. Ma non ce l’ha fatta: il titolo è andato a Marc Almert, 27 anni nato a Colonia sommelier al bistellato Le Pavillon di Zurigo. sul podio anche la danese Nina Højgaard Jensen e Raimonds Tomsons dalla Lettonia.

IL TITOLO DI MIGLIOR SOMMELIER DEL MONDO

Paolo-Basso-Campione-del-mondo-sommelier-2010-al Casato-Prime-Donne-Montalcino

Paolo-Basso-Campione-del-mondo-sommelier-2010-al Casato-Prime-Donne-Montalcino

I francesi non conquistano l’ultimo gradino del podio da 19 anni perché il compianto Gerard Basset vincitore nel 2010 di nazionalità francese aveva gareggiato in rappresentava il Regno Unito. Allo stesso modo come Paolo Basso, che è italiano ma ha vinto nel 2013, per i Sommelier svizzeri. L’ultimo vincitore italiano è Enrico Bernardo nel 2004, quindici anni fa.
Ma i francesi hanno un campioncino che si è già molto avvicinato alla coppa. E’ David Biraud, capo sommelier del Mandarin Oriental di Parigi. Nel 2016, ha chiuso il campionato del mondo tra i primi tre, al fianco della seconda classificata Julie Dupouy dell’Irlanda e del vincitore Jon Arvid Rosengren della Svezia.  Quest’anno voleva vincere, anzi tutta la sommelerie francese si era impegnata  perché vincesse con un dispiego di forze senza precedenti e senza eguali nelle altre associazioni nazionali.