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Il pittore Malabarba 2 chef e Cenerentola diventa principessa

Nel territorio più magico della Toscana, un affresco medioevale misterioso riempie di suggestioni una cena con i vini di Donatella Cinelli Colombini

ViolanteGardini-LocandaAmorDivino

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Asciano,  il programma di “Sapori delle Crete senesi” Trekking, degustazioni, mercati, giochi, mostre, cene a tema, musica … propone ogni anno in primavera  appuntamenti di grandissima suggestione. A cena con un affresco allegorico medioevale nella Locanda Amordivino. La situazione sembra fatta apposta per affascinare una storica d’arte poi diventata produttrice di grandi vini, come me. Eccoci dunque ad Asciano, nel cuore delle Crete senesi, un territorio magico e lunare che calamita fotografi, turisti e soprattutto autori di spot pubblicitari (avete presente la BMW o la Mercedes?).

Asciano ha una storia lunga e nobile che, in Palazzo Cordoli, oggi divenuto museo, si manifesta in due sale affrescate con soggetti misteriosi e suggestivi: la sala di  Aristotele e la sala delle Stagioni attribuite a Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero.  Cristoforo è il più importante dei due pittori ed era conosciuto anche coi nomi di Malabarba o Malombra (documentato dal 1361 al 1407). Lui come Giovanni Pisano, Ambrogio Lorenzetti, Francesco di Valdambrino  fecero di Asciano un centro culturalmente vivo e ricco. Ancor oggi beneficiamo di questa stagione d’oro della cultura locale.