Toscana o savana? Storie di lupi e pipistrelli
163.000 caprioli, 180.000 cinghiali, 8.400 daini in una Toscana che somiglia sempre più alla savana africana e poi ci sono lupi, volpi, cervi e mufloni
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
La Toscana letteralmente pullula di animali selvatici per cui anche la circolazione stradale, di notte in campagna, prende la forma dell’avventura. Vivere, lavorare e persino restaurare edifici antichi è sempre più difficile a causa una difesa della fauna selvatica che va oltre ogni buon senso e, come tutti gli eccessi, produce delle reazioni sopra le righe.
E’ il caso dei lupi che da mesi assaltano i greggi del Sud della Toscana. Migliaia di pecore sbranate o ferite da lupi sempre più feroci, danni per un milione e mezzo di Euro e i greggi del Monte Amiata dimezzati. Di fronte a istituzioni che si concentrano sul censimento dei capi e non mettono in atto un serio piano di catture, gli allevatori sono passati all’azione uccidendo i lupi a fucilate e esponendo le spoglie nelle piazze di Roccalbegna, Saturnia, Semproniano, alle porte di Grosseto … Una provocazione oltre che una risposta rabbiosa di chi non sa più cosa dire per ottenere un intervento istituzionale efficace.