NUTRISCORE ATTACCA IL VINO
Etichetta a semaforo: promuove la Coca Cola Light, boccia olio extravergine, parmigiano. NutriScore ora attacca il vino mettendolo fra le cose più dannose
di Donatella Cinelli Colombini
Il NutriScore o etichetta a semaforo è una striscia di colori dal verde al rosso a cui ora viene aggiunto il nero. Andrebbe riportata sulle etichette di cibi e bevande e dovrebbe guidare i consumatori verso gli alimenti più adatti a mantenerli in salute. Uso il condizionale perché lo score, cioè il giudizio, su alimenti celebrati come “medicine del benessere”, tipo l’olio extravergine o il parmigiano, è molto molto negativo. Al contrario produzioni industriali studiate in laboratorio con ingredienti apparentemente meno salubri, sono stati promossi.
Viene il dubbio che siano le multinazionali a comandare il semaforo.
NUTRISCORE CONTESTATISSIMA ETICHETTA A SEMAFORO PER GLI ALIMENTI
Serge Hercberg, professore di Nutrizione alla Facoltà di Medicina dell’Université Sorbonne Paris Nord, è fra gli ideatori del NutriScore. Ha proposto di inserire il nero alla fine dei colori del semaforo e attribuirlo a tutte le bevande contenenti alcool. Quindi il vino andrebbe etichettato con questa sorta di “marchio di infamia”. Oltre ai colori ci sono 5 lettere dalla A fino alla E. Anche in questo caso la proposta è di aggiungerne la lettera F desinata alle bevande alcoliche. Secondo il NutriScore le nostre bottiglie dovrebbero avere in etichetta una F nera come dire “Fuorilegge” oppure “Fottuto” e ancora “Fa male”.