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Grazie Donne del Vino

Tre anni alla guida delle Donne del Vino e Donatella Cinelli Colombini tira le somme di un grande lavoro ringraziando entusiasta

Donne del vino- raccolta fondi per i pastori di Amatrice

Donne del vino- raccolta fondi per i pastori di Amatrice

La conclusione di un mandato e l’arrivo della scadenza elettorale, sono sempre appuntamenti importanti in cui fare consuntivi e ringraziamenti
L’esperienza di guidare le Donne del Vino è stata più faticosa di quanto immaginassi ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. La Donne del Vino sono 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. La nostra è la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva.
Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: quelle di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing e quella di accrescere le opportunità per le socie e complessivamente per l’associazione puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro ….

Donne del Vino, asta di bottiglie rare da Pia Berlucchi

Donne del Vino, asta di bottiglie rare da Pia Berlucchi

Desidero ringraziare le mie consigliere: Cristina Ascheri, Daniela Mastroberardino e Nadia Zenato vicepresidenti, Marilisa Allegrini, Valentina Argiolas, Pia Donata Berlucchi, Antonella Cantarutti, Paola Longo, Michela Marenco, Marina Ramasso, Sabrina Soloperto.
Un grazie di cuore alle Delegate regionali, specialmente quelle più attive: Angela Alliani, Alessandra Boscaini, Marianna Cardone, Renata Cellerino, Eleonora Charrere, Cristina Ciaffi, Cristiana Cirielli, Sofia Daré Biancolin, Lorella Di Porzio, Antonella D’Isanto, Lilly Ferro Fazio, Maria Giulia Frova, Carolin Martino, Antonietta Mazzeo, Elena Miano, Lucina Nicoletta Marino, Giovanna Prandini, Elisabetta Pala, Serenella Randelli, Nancy Rossi, Romina Togn, Cinzia Tosetti, Jenni Viant Gomez. Ringrazio i Probiviri Francesca Poggio, Rosangela Riccadonna, Elena Walch.

Nobile di Montepulciano Docg, il più social, il più pulito e il più rosa

Dagli etruschi fino ad una produzione senza emissione di CO2, passando dalle App per gli Smartphone.  Ecco il vino “nobile fuori” con un’anima  High-Tec

Di Sara Mazzeschi

Nobile at Heart - vino Nobile di Montepulciano DOCG

Nobile at Heart – vino Nobile di Montepulciano DOCG

Ho sempre saputo che il Nobile di Montepulciano è tra i vini più legati al territorio, tanto che sono i produttori stessi e con loro il Consorzio,  a difendere e valorizzare un bagaglio culturale ed esperienziale antichissimo, certo non immaginavo quanto lo fosse.  Nel 1868 fu scoperta in una tomba etrusca una kylix – tazza – che raffigurava Flufluns, dio del vino ma di maggior valore è considerato  un documento del 789 che sanciva il lascito di una vigna nel castello di Policiano alle autorità ecclesiastiche locali.

Grazie agli elogi di Francesco Redi , medico e poeta del XVII secolo, questo vino diventò tra i più ricercati nelle corti Europee:  << Montepulciano d’ogni vino è Re>> , dopo di chè l’oblio fino agli anni’30 quando Adamo Fanetti, delle omonime cantine, presentò un rosso strepitoso alla Mostra Mercato dei vini a Siena. Lui stesso scrisse l’etichetta e la sua grafia divenne così identificativa da essere ripresa negli anni da altre cantine ma Fanetti fece molto di più: aveva il vezzo di denominare “Nobile” ciò che produceva…da qui la nascita del vino Nobile di Montepulciano!