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Le truffe sul vino, imbrogli senza confini

Il protagonista dell’ultima colossale truffa sul vino è nella Valle del Rodano in Francia ma c’è ancora la cantina canadese che vende “Chianti fai da te”

Di Donatella Cinelli Colombini

Wine Kit di Chianti Truffe sul vino

Wine Kit di Chianti Truffe sul vino

Certo che le truffe sul vino fuori confini italiani sono cose in grande, mica come le nostre, che in confronto sembriamo da ladri di polli.
I negozi inglesi hanno scaffali pieni di wine kit con scritto ITALIAN WINE: si tratta di scatole di cartone contenenti una sacca di plastica con mosto canadese a cui vanno aggiunte polverine e strani liquidi per produrre in casa, in poche settimane, del “vino” al quale applicare le etichette di Nebbiolo (Barolo) e Chianti, contenute nella stessa confezione.
La truffa dura dal 2012 e neanche l’Interpol e l’intervento dei nostri Ministri dell’Agricoltura e nemmeno quello di “Striscia la notizia” sono riusciti a fermarla. Ma tanto la Gran Bretagna, soprattutto dopo aver deciso per la brexit, si sente libera di fare quello che vuole nonostante le leggi e gli accordi internazionali.
E vai con il Chianti “fai da te”!
La notizia della super truffa sul vino arriva da Wine Spectator rilanciata da Wine News

Guillaume Ryckwaert presidente Raphaël Michel truffe sul vino

Guillaume Ryckwaert presidente Raphaël Michel truffe sul vino

e riguarderebbe 48 milioni di bottiglie di vino da tavola che sono state commercializzate come vini con denominazione come la Côtes du Rhône e lo Châteauneuf du Pape. Guillaume Ryckwaert presidente della società Raphaël Michel, colosso francese del vino sfuso, è accusato di truffa e dopo l’arresto è stato rilasciato con una cauzione di un milione di Euro. Le accuse sono quelle di frode ai danni dei consumatori e evasione fiscale per reati messi in atto fra il 2013 al 2017. I 3000 vignaioli che davano i loro vini alla Raphaël Michel sono molto preoccupati anche perché, nel frattempo, i supermercati Carrefour hanno sospeso gli acquisti. La società inquisita ha avuto un’espansione del 20-30% all’anno dopo essere stata acquistata da Guillaume Ryckwaert nel 2002 e oggi ha un business di 80 milioni di Euro.