Stefano Tulli Tag

TURISTA DEL VINO ITALIANO

Identikit del turista del vino italiano: giovane, donna, amante dello smartphone, desiderosa di assaggiare ottimi vini e cibi. Winedering ce li presenta

 

Winedering-identikit-degli-enoturisti-italiani

Winedering-identikit-degli-enoturisti-italiani

di Donatella Cinelli Colombini

Winedering, il portale che commercializza online il maggior numero di esperienze in cantina -1200- prevede un 2022 ancora polarizzato su periodi di altissimo afflusso e di fermo totale. Una situazione che, lo scorso anno, ha messo in difficoltà anche le aziende più attrezzate perché accorciando la stagione turistica diventava difficilissimo trovare e formare gli addetti all’accoglienza.

Ecco che Stefano Tulli e Denis Seghetti, i cofondatori di Winedering hanno deciso di estrapolare dal loro portale di prenotazioni, un sottoinsieme profilato di 23.000 sessioni web relative al 2021 e attraverso di esse ha dato un profilo al visitatore della cantine italiane che, come tutti sappiamo, è nella stragrande maggioranza dei casi un connazionale.

turisti-del-vino-in-italia-giovani-donne-amanti-dello-smatphone-e-del-cibo

turisti-del-vino-in-italia-giovani-donne-amanti-dello-smatphone-e-del-cibo

Il turismo del vino estero, infatti, sta lentamente ritornando ma, a causa del covid, è ancora una rarità.
Ed ecco l’identikit del turista del vino 2021 che probabilmente busserà alla porta delle nostre cantine anche il prossimo anno:

 

L’ENOTURISTA E’ GIOVANE

Il 32% dei visitatori delle cantine italiane ha un’età fra i 25 ed i 34 anni. Tuttavia l’indice di conversione fra il contatto e la prenotazione è tanto più alto quanto minore è l’età degli utenti. Va comunque considerato che la capacità di spesa dei visitatori millennials è bassa e questo li orienta su esperienze enoiche di minori costo e anche su uno shopping di bottiglie più contenuto. La necessità di pagare online potrebbe spiegare la maggior presenza dei giovani. Infatti i nostri connazionali, specialmente gli over 40, sono restii e poco abituati a questo genere di transazioni. Non è una fobia irrazionale ma alimentata dalle truffe di cui spesso parlano giornali e telegiornali.