Antinori, Gaja, Lunelli fra le 100 famiglie TOP di Forbes
Forbes ha messo in fila le 100 più importanti famiglie di imprenditori italiani. Fra loro moltissimi produttori di vino o industriali con vigneto
Di Donatella Cinelli Colombini
<<Forbes ha selezionato le 100 famiglie imprenditoriali che con il proprio lavoro e investendo i risparmi accumulati hanno costruito le loro fortune>>. Una lista che non riguarda la ricchezza, altrimenti in cima dovrebbero esserci Ferrero e Del Vecchio rispettivamente al 39° e 50° posto fra the richest of the world.
FORBES LE 100 DINASTIE DELL’IMPRENDITORIA ITALIANA
Nella lista delle 100 famiglie imprenditoriali più importanti d’Italia sono state scelte quelle che hanno lasciato una traccia nei loro territori creando sviluppo, occupazione e cambiamento. Per ogni famiglia è stato indicato il leader, cioè la persona che <<ha tenuto dritto il timone quando il vento soffiava contrario o gonfiava le vele>>.
Sul podio gli Agnelli, gli Amadori e gli Antinori con il Marchese Piero giustamente indicato come leader anche se la società è presieduta dalla figlia Albiera. E’ bello vedere una famiglia del vino al terzo posto in questa classifica prestigiosa e soprattutto vedere un brand che tiene alto il nome dell’Italia nel mondo puntando su bottiglie di grandissimo pregio. Quarti gli Angelini della ditta
farmaceutica che, tuttavia, possiede vigneti in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Marche sotto il marchio Bertani Domains.
FRA LE 100 FAMIGLIE IMPRENDITORIALI MOLTISSIME SONO QUELLE DEL VINO
Seguono Armani, Astaldi, i Bagnoli dei gelati Sammontana, i Balocco “gran biscotto”, i Barilla della pasta e i Bauli del pandoro, Benetton, Beretta e Berlusconi …
Fra i tanti nomi spiccano le famiglie del vino o quelle che, dopo aver costruito la loro fortuna con l’industria hanno poi investito in vigneti e cantine, come i Benetton che hanno comprato il 36% della Zonin, oppure la royal family delle scarpe Ferragamo che possiede anche il Borro e Castiglion del Bosco con le rispettive cantine oppure Illy che dal caffè è arrivata al Brunello.
Sono invece dinastie del vino i Frescobaldi al 42° posto, Gaja al 43°, Lunelli 56°, Mastroberardino 63°, Nonino 71°, Ricasoli 80°, Tasca d’Almerita 91°, Ziliani 98°. E’ un mio orgoglio conoscerli tutti e godere di una stima reciproca.