Marijuana e vino una somma che fa riflettere
In Italia inizia l’uso terapeutico del cannabis-marijuana ma cosa succede negli stati che l’anno legalizzata e come si concilia con l’uso del vino?
Di Donatella Cinelli Colombini agriturismo Fattoria del Colle Toscana
Lo scorso autunno 7 Stati USA hanno legalizzato l’uso del cannabis: California, Maine, Massachusetts e Nevada per uso ricreativo e Arkansas, Florida e North Dakota per uso terapeutico. Precedentemente altri, come Colorado e Washington, ne avevano autorizzato il commercio in forma sperimentale e limitata, come sta iniziando a fare l’Italia.
Il rapporto marijuana e vino è ben illustrato da un articolo di Wine searcher che vi invito a leggere. Molti si aspettavano che questa legalizzazione avrebbe portato a un calo di consumi di vino soprattutto per coloro che usavano l’alcool per darsi una
spinta oppure per contrastare la depressione. Invece è successo il contrario: i primi dati indicano un aumento nel consumo di entrambi i prodotti, vino e marijuana. Il segmento principale pare quello femminile sopra i cinquant’anni cioè un target in cui abbondano casi di solitudine e depressione.
Apparentemente calano le vendite di vino di peggiore qualità e aumentano quelle dei vini di prezzo più alto. Un fenomeno da mettere forse in relazione all’aumento del turismo del cannabis; qualcosa di simile a ciò che è avvenuto ad Amsterdam dopo la legalizzazione della vendita.