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LAGO TRASIMENO: TRA STORIA E LEGGENDA

Famoso per la battaglia tra Annibale e i Romani, pochi lo conoscono per la leggenda che ne spiega il nome: oggi vi porto al Lago Trasimeno

Di Alice Bracciali

Lago-Trasimeno

Lago Trasimeno

Immerso nel verde delle colline umbre, il Lago Trasimeno è il quarto d’Italia per estensione e si trova a soli 40 Km dalla Fattoria del Colle. Nelle sue acque si trovano 3 isole: la Polvese che è la più grande di dimensioni ed ospita il Giardino delle Piante Acquatiche, la Maggiore che conserva il borgo quattrocentesco ancora oggi abitato, e la Minore, rifugio di una colonia di cormorani che, con le loro secrezioni rendono bianchi gli alberi e il terreno circostante (le prime due sono visitabili e consiglio di prendere il traghetto a San Feliciano o Tuoro per fare il tour, queste due località sono infatti le più vicine alle isole). Sulle sue sponde si trovano borghi di una bellezza mozzafiato come Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno.

Le sue rive hanno conosciuto numerose popolazioni e hanno assistito a diverse battaglie, tra cui quella famosa tra i cartaginesi di Annibale e le legioni romane, nel giugno 217 a.C.. Ma è la leggenda etrusca sull’origine del suo nome che ha reso il lago ancora più affascinante ai miei occhi. Si racconta che la ninfa Agilla fosse follemente innamorata del bellissimo principe Trasimeno, figlio del re Tirreno, che riuscì ad attirare con il suo canto seducente nei pressi dell’Isola Polvese. Qui sbocciò l’amore tra i due giovani che si sposarono. Ma la loro felicità durò il tempo di un giorno. Trasimeno decise di fare un bagno nel lago e improvvisamente finì sott’acqua, senza riemergere. La ninfa continuò a cercarlo incessantemente giorno dopo giorno, fin quando, esausta, terminò i suoi giorni su una barca in mezzo al lago. Si dice che la sera, quando il vento increspa la superficie del lago e soffia tra i rami degli alberi sull’isola, si possa sentire il lamento straziante della ninfa che ancora cerca il suo bellissimo principe.

Tagliatini con i ceci

A Siena è la minestra di ceci coi tagliolini ma la vera ricetta della Vigilia di Natale sono i tagliatini con i ceci delle Rose una frazione che non esiste più

Tagliatini con i ceci delle Rose

Tagliatini con i ceci delle Rose

Di Alice Bracciali Fattoria del Colle
Le Rose era un piccolissimo borgo di due case dove vivevano due famiglie di oltre venti persone ognuna, fra Torrita e lAbbadia di Montepulciano, nella campagna di Siena. Negli anni sessanta fu abbandonata e quindi demolita. Una delle due case era del “Lecca”, il mio bisnonno, ed è proprio lì che la mia nonna Franca, da ragazzina, ha imparato a fare questa ricetta di Natale.
Chi guasta la Vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane” mi diceva sempre la nonna. Era la minaccia per chi non seguiva la tradizione e dimenticava di

Tagliatini con i ceci ingredienti

Tagliatini con i ceci ingredienti

presentare in tavola almeno una ricetta “di magro” cioè senza carne, considerata da sempre un bene di lusso. In realtà questa è una pietanza molto gustosa e nutriente anche se semplice e povera.
Per gustare al meglio questo piatto squisito, è bene servirlo versandoci un filo di Olio Extra vergine di Oliva Correggiolo (frantoio) della Fattoria del Colle.