I VINI MIGLIORI SONO SOLO PER I RICCHI?
Chi è, come usa e perché compra, l’acquirente di bottiglie che costano 21.659 € l’una? Inoltre come fanno ad assaggiarle i wine expert e i wine lovers?
Di Donatella Cinelli Colombini
Un interessantissimo articolo di Andrea Gabbrielli su Trebicchieri settimanale economico del Gambero Rosso, esamina la corsa dei prezzi dei vini “da investimento”. Secondo Wine Searcher – superportale neozelandese con i listini delle rivendite di tutto il mondo – la bottiglia con i migliori punteggi della critica costa 13.818€ (Domaine Leroy Chambertin Grand Cru, giudicato 98/100) e non è la più cara.
I VINI PREGIATI PIU’ CARI DEL MONDO
Fra i TOP 10 c’è Romanée-Conti Grand Cru (97/100), che ha un prezzo medio di 21.659€ e la Domaine Leroy Musigny Grand Cru (98/100) che costa 37.536€.
Anche mettendo insieme un gruppo di amici è difficile immaginare di raccogliere abbastanza denaro per bersi a cena un vino con questo prezzo.
Del resto wine makers geniali come il compianto Henry Jayer oppure fatine come Madame Lalou Bize-Leroy, conosciuta come la “Regina di Borgogna” e considerata la donna più potente del mondo nel mercato dei fine wines, mica nascono tutti i giorni. Quest’anno compie 90 anni e, secondo me, in Borgogna, pregano ogni giorno perché sia immortale.
Se andiamo a vedere Liv-ex, borsino online dei fine wines, ci accorgiamo che in un anno, a causa di aste sempre più stellari, quel mercato si è apprezzato del 23%.
LE ASTE DEI VINI E IL MERCATO DEI COLLEZIONISTI CHE METTONO LE BOTTIGLIE IN CASSAFORTE
Nelle aste dei vini da investimento sono transitati 41 milioni di Euro che sono andati per la stragrande maggioranza a vini della Borgogna. La cosa incredibile è che i prezzi sono aumentati perché le bottiglie sono troppo poche rispetto alla domanda. A comprare non ci sono solo i Lord inglesi e i magnati americani che tradizionalmente bevono queste bottiglie, ma anche i milionari russi e cinesi o i semplici speculatori che le tengono in cassaforte per rivenderle a prezzo più alto. Vini che verranno bevuti fra 30 e più anni quando la probabilità di perseguire i venditori per eventuali problematiche è ormai “prescritta”.