WineMonitor/Nomisma per il Consorzio della Valpolicella Tag

Quali vini servono i ristoranti stellati italiani?

Prima di tutti il Barolo e secondi, a pari merito, Brunello e Amarone. L’indagine svolta da WineMonitor/Nomisma per il Consorzio della Valpolicella  
Di Donatella Cinelli Colombini

sassicaia_la_perla Stua de Michil, Corvara (BZ)

sassicaia_la_perla Stua de Michil, Corvara (BZ)

I VINI PIU’ PRESENTI

L’indagine ha riguardato 96 ristoranti stellati italiani cioè i luoghi cult dell’alta cucina nel nostro Paese e ha rivelato che il Barolo regna sul gradino più alto del podio. Tuttavia quasi nove volte su dieci nella carta dei vini ci sono anche Brunello di Montalcino e Amarone della Valpolicella. Queste tre denominazioni sono dunque dei must per i ristoranti di alto livello. Non averli è come mancare di qualcosa.

La Pergola Cellars Marco Reitano

La Pergola Cellars Marco Reitano

Per noi produttori di Montalcino si tratta di un’ottima notizia, che ribadisce, ancora una volta il prestigio dei nostri vini e il loro perfetto abbinarsi ai luoghi più esclusivi della gastronomia.

TANTI VINI E POCHI SOMMELIER

Nei ristoranti stellati Michelin la carta dei vini supera sempre le 300 etichette ma spesso, soprattutto al Sud manca un sommelier ad assistere i clienti nella scelta. Una circostanza abbastanza sorprendente soprattutto in regioni, come la Sicilia, dove è avvenuta una grande crescita qualitativa della ristorazione negli ultimi anni. Ebbene solo 10 sommelier lavorano stabilmente fra i tavoli della migliore ristorazione siciliana e tre sono tutti insieme in un locale che non ha stelle.