
Addio Nello Baricci nonno del Brunello
Oggi ci ha lasciato Nello Baricci uno dei patriarchi del Brunello

Nello-Baricci-Colombaio-di-Motosoli
Di Donatella Cinelli Colombini
Uomo di straordinaria sensibilità per la vigna e la cantina ha saputo interpretare il mestiere di produttore di vino con umiltà e grandezza. Pensiamo a lui con gratitudine e affetto
Nato contadino con grandi sacrifici, nel 1955, riesce a comprare il podere dove lavora, il Colombaio di Montosoli, 16 ettari su una collina nota da secoli per la sua vocazione enologica. Scommette sulla terra, Nello Baricci, mentre tutti scappavano in città, lui resta e pazientemente coltiva le sue viti portandole a un perfetto equilibrio . E’ fra i fondatori del Consorzio nel 1967 e l’anno dopo imbottiglia il suo primo Rosso di Montalcino. Nel 1971 riesce a produrre il Brunello che da quel momento in poi si distinguerà nel panorama montalcinese per un’estrema armonia e eleganza.
Nello Baricci è l’esempio concreto dell’antico proverbio <<contadino scarpe grosse e cervello fino>> un uomo che ha imparato dall’esperienza e dal rapporto con la natura come far nascere un grande vino.
Vi racconto un episodio. Il Colombaio di Montosoli è vicinissimo al Casato Prime Donne. Poco prima della vendemmia 2015 la nostra consulente Valerie Lavigne portò in azienda il Professor Denis Dubourdieu preside dell’Università di Bordeaux e enologo di fama mondiale. Ci rimproverarono entrambi di aver sfogliato le viti e soprattutto il professore ci fece una lavata di capo in piena regola <<vous voulez vous faire le passito ou quoi?>> e noi gli spiegammo che a Montalcino tutti avevano sfogliato le viti per impedire gli attacchi di muffa ma poi passammo davanti al Colombaio di Montosoli dove le viti non erano sfogliate e Dubourdieu ci distrusse << celui la est un vrai vigneron>> Quel vero vignaiolo era Nello Baricci.