C’è chi il Brunello lo ama e chi lo distrugge

Soldera

C’è chi il Brunello lo ama e chi lo distrugge

Qualcuno è penetrato nella cantina Case Basse di Gianfranco Soldera ed ha aperto le botti facendo uscire tutto il futuro Brunello che contenevano

Soldera

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E’ davvero una brutta notizia, perché distrugge una delle più prestigiose cantine di Montalcino. Una cantina stimata da personaggi del calibro di Robert Parker e capace di competere con i grandi chateau francesi nelle aste asiatiche e americane. Soldera è arrivato a Montalcino nel 1972 dove ha comprato 24 ettari di terra e ha costruito la sua cantina. La sua produzione di Brunello si aggira sulle 10.000 bottiglie all’anno e si basava su un rispetto assoluto della natura e su 5 anni di maturazione del vino in botte. Per questo nella cantina Case basse c’erano botti con vino 2012, 2011, 2010, 2009, 2008 e 2007. Ora sono vuote.
Atti vandalici del genere sono sconosciuti nel territorio di Montalcino, una zona tranquilla dove nessuno si sente minacciato. Per questo l’idea che qualcuno scardini la porta, entri in cantina e apra le botti appare quasi incredibile e ferisce profondamente.
E’ un momento triste per tutto il Brunello.
A Gianfranco Soldera va tutta la mia solidarietà di produttrice e di montalcinese, sono sinceramente e profondamente dispiaciuta per lui
Donatella Cinelli Colombini