I 6 modi più strani per aprire una bottiglia di vino
Hai comprato una buona bottiglia di vino ma non hai il cavatappi? Ecco 6 sistemi più o meno fantasiosi per stapparla con scarpe, cacciaviti o coltelli
di Donatella Cinelli Colombini
Le bottiglie di vino sono fra i pochi contenitori alimentari che hanno bisogno di un attrezzo esterno per essere aperti. In molte case solo una persona sa usare il cavatappi e spesso i giovani preferiscono bottiglie chiuse con lo screwcup proprio perché sono più facili da aprire. Molto spesso c’è un solo cavatappi disponibile e quando si rompe può essere difficile togliere il sughero.
Per questo sono stati inventati dei sistemi alternativi, in certi casi sono davvero fantasiosi, che qui vi propongo da un elenco di Thedrinksbusiness che io ho modificato anche per impedire gli infortuni domestici.
1) SABRAGE
Il sabrage nasce quasi come una cerimonia augurale o di festeggiamento degli Ussari di Napoleone e prevede di aprire la bottiglia con un colpo secco inferto con la sciabola al collo, dove il vetro ha una specie di bordo. Le spade moderne da sabrage sono generalmente corte, senza filo e senza punta in modo da non ferire gli sciabolatori maldestri. In realtà qualunque bottiglia di vino, e non solo lo Champagne, può essere aperta con lo sabrage. Anche la sciabola può essere sostituita da un coltello molto grosso. La cosa importante è la sicurezza nel dare il colpo perché le probabilità di farsi male sono alte.
2) APRIRE IL VINO USANDO CACCIAVITE E TENAGLIE
Infilare una lunga vite nel sughero con un cacciavite e poi estrarla insieme al tappo con un paio di tenaglie.
3) APRIRE IL VINO CON LA SCARPA
Togliere la capsula, prendere una scarpa in cuoio, con il tacco bello duro, infilare la bottiglia nella scarpa in modo che il fondo di vetro prenda il posto del tallone e battere la bottiglia sul muro tenendola ben ferma dentro la scarpa. Tre colpi e voilà! Il tappo fuoriesce di un centimetro e mezzo per cui è facile tirarlo fuori con le dita.
4) APRIRE LA BOTTIGLIA DI VINO CON IL MESTOLINO DI LEGNO
Apparentemente si tratta di spingere il tappo dentro la bottiglia.
5) APRIRE IL VINO IMMETTENDO ARIA NELLA BOTTIGLIA
Esistono dei sofisticati cavatappi da bottiglie antiquarie che hanno sugheri troppo fragili per essere estratti con il normale cavatappi. Hanno un ago da infilare nella bottiglia e uno stantuffo per insufflare l’aria. Sono faticosi da usare ma funzionano. Io ne ho uno per le bottiglie molto vecchie di Brunello.
Con lo stesso procedimento è stato inventato un sistema di apertura delle bottiglie che usa la pompa della bicicletta.
6) APRIRE LA BOTTIGLIA CON UN OGGETTO METALLICO
Il metodo si basa sulla possibilità di introdurre un oggetto metallico appuntito nel sughero, come la chiave dell’auto o un coltello, e poi girare la bottiglia tenendo fermo l’oggetto. Non sono convinta che funzioni ma forse è possibile provare. Ancora più improbabile mi sembra la tecnica da “pescatore” che prevede di infilare nella bottiglia un oggetto metallico di forma uncinata per poi tirarlo facendo uscire il tappo.