
Politica e Brunello nel presepio più divertente del mondo
Sembra un presepio ma in realtà è attualità con Stanlio e Olio nel Monte dei Paschi, i colleghi del Brunello, i calciatori e i rottamati….e l’autoritratto
Di Donatella Cinelli Colombini
Scusate se sono fuori tempo, il Natale è passato e non è più tempo di presepi, ma quello che ho appena scoperto è troppo divertente perché non ve lo racconti. Si tratta di due presepi che riempiono due stanze di Casa Miraldi a Siena. Il più grande è nell’ingresso e sale per quattro metri nel vano delle scale, arrampicandosi anche sui muri laterali con mensole e
grotte. Oltre alle scene animate, alla vera neve che scende dal cielo, alla varietà e qualità degli ambienti – che vanno dal giurassico con vera nebbia alla cucina con le pentole sul fuoco che fumano -ci sono vere e proprie chicche: un Palazzo Pubblico di Siena circondato dalla città medioevale popolata da pulcinella, il centro diurno di Cesano Boscone con Berlusconi ed i vecchietti, ancora il monumento a Silvio – raffigurato in marmo con la catena e la palla tipo ergastolano – e accanto i rottamatori di Renzi e i rottamati con Bersani in prima fila. Spettacolare la zona Monte Paschi di Siena con Rocca Salimbeni abitata da Stanlio e Olio inseguiti da Polizia e Guardia di Finanza. C’è la zona dei calciatori con Balotelli che piace enormemente ai visitatori più piccoli.
Ma la cosa più sbalorditiva è il presepio napoletano nel salotto a fianco. Anche qui le figure classiche eseguite dalle botteghe dei migliori artigiani partenopei ma con accanto personaggi veri, e quando dico veri intendo che i protagonisti sono andati a Napoli per farsi ritrarre e hanno qui dei busti assolutamente identici al vero. Come da Madame Tussauds nel museo delle cere a Londra. Ecco l’autoritratto dell’autore di questa impresa ciclopica, Piero Miraldi, e accanto a lui il fratello Fabio, Capitano della Contrada del Drago che ha appena vinto il Palio e quindi appare con cavallo, fantino e drappellone. Poi ci sono i produttori di Brunello miei colleghi uno raffigurato in abiti settecenteschi a tavola con una bottiglia del suo vino in miniatura, Andrea Costantiinvece suona la
chitarra come fa per passione in modo meraviglioso. Gli abiti dei personaggi sono delle raffinatissime sete di San Leucio, praticamente il top. I piccolissimi candelieri e le miniposate sui tavoli sono d’argento, le maioliche sono riproduzioni fedeli di quelle senesi del settecento grandi pochi centimetri …. Insomma un cosa incredibile. Ci sono musiciste tedesche con miniviolini simili a quelli che usano veramente, Massimo Bandini, noto buongustaio, con un vassoio di carne chianina in cera che sembra presa dal macellaio … ogni personaggio è raccontato con dolce ironia e con qualche piccolissimo divertissement ma sempre con gran classe.
Non riuscirò a farmi ritrarre per il Museo delle cere di Madame Tussauds a Londra ma nel presepio di Piero Miraldi a Siena vorrei proprio esserci!