Fiammetta Fadda una regina fuochi & fiamme

Violante con Fiammetta Fadda alla Fattoria del Colle per Premio Casato Prime Donne 2013

Fiammetta Fadda una regina fuochi & fiamme

La conduttrice TV e supergastronoma di “Panorama” vista da vicino è intelligente, raffinata e soprattutto molto spiritosa, insomma Fiammetta Fadda “ci piace”

Violante con Fiammetta Fadda alla Fattoria del Colle per Premio Casato Prime Donne 2013

Violante con Fiammetta Fadda alla Fattoria del Colle per Premio Casato Prime Donne 2013

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
E’ venuta a Montalcino e alla Fattoria del Colle in occasione del Premio Casato Prime Donne 2013 dove ha vinto nella sezione per articoli a firma femminile. Ci ha decisamente affascinato. Prime di tutto è una signora elegante: capelli impeccabili a caschetto, camicia di seta crema con ampie maniche e al colletto un gran fiocco di raso nero. Pantaloni di seta nera stretti ma non aderenti, quanto basta per slanciare la figura. Classe principesca anche nella semplicità.
Ma è quello che dice che colpisce. Quando Anna Pesenti Buonassisi le chiede << come si riduce una ricetta complessa in tempi televisivi?>> Fiammetta racconta un episodio decisamente esilarante. <<Purtroppo molti cercano di complicare le preparazioni e questo è davvero un problema. Ricordo una ricetta di pesce a cui lo chef voleva dare un tocco azzurro per richiamare il mare usando un colorante per dolci. Purtroppo si dimenticò di mescolarlo nell’acqua e per rimediare in fretta lo mise nel piatto direttamente dal tubetto. Noi assaggiamo il piatto e diventiamo tutti blù; labbra blù, denti blù, persino la lingua blù. E nessuno sapeva cosa fare per cui dovemmo sospendere la trasmissione.>> E poi dicono che lavorare in TV è una cosa senza rischi!
Tutto quello che dice Fiammetta Fadda è pieno di garbo e contenuto, con quel pizzico di autoironia che solo le persone

Fiammetta Fadda firma le bottiglie del Premio Casato Prime Donne

Fiammetta Fadda firma le bottiglie del Premio Casato Prime Donne

davvero competenti sanno usare nel loro lavoro. Lei ascolta gentile senza far mai pesare la sua fama. E’ anche una supporter convinta delle Donne del Vino e intende fare una campagna affinchè la carta dei vini nei ristoranti sia offerta sia agli uomini che alle donne come il menù. Un gesto che sembrerebbe banale ma può diventare il simbolo del nuovo ruolo delle donne consumatrici e di un nuovo bon ton a tavola.