Luca Bianchini Nessuno come noi
Nessuno come lui Luca Bianchini il più amato e social scrittore italiano. Grande amico mio e della Fattoria del Colle dove viene per scrivere i suoi libri
Di Donatella Cinelli Colombini, agriturismo, Toscana
Nessuno come noi, un libro bellissimo, forse il libro più bello scritto da Luca Bianchini (Mondadori pp. 245 €18). E’ il racconto della terza G del Liceo Majorana di Moncalieri e di tre inseparabili “cuori in affitto” Vince, Cate e Spagna a cui si aggiunge Romeo, il fighetto bello, ma ripetente, di una ricca famiglia con villa sulle colline torinesi. 1987 un ritratto vero di come erano i diciassettenni di una città industriale dove le distanze sociali erano forti, la voglia di apparire rigurdava la cerchia locale, ma la scuola era ancora una palestra di talenti e di carriere professionali.
Luca Bianchini mette da parte i paradossi esilaranti che hanno caratterizzato i suoi libri precedenti – vezzi e vizi della società italiana che diventano burle – per costruire una narrazione più intima e aderente al vero. Certo è un romanzo e il racconto è immaginario ma l’atmosfera e i protagonisti ci donano uno spaccato autentico del 1987 nell’hinterland torinese. E’ un libro bellissimo in cui ciascuno trova sé stesso, i suoi figli o le persone che ha conosciuto, trova una finestra aperta sul passato prossimo che fa riflettere sulla velocità dei cambiamenti, sono passati trent’anni ma pare un secolo: le famiglie, la scuola, lo stile di vita dei giovani, le loro aspirazioni sono completamente diverse da oggi.
Leggetelo e scoprirete quanto Luca Bianchini, libro dopo libro si sta affermando come uno dei migliori scrittori italiani. Uno di quelli che interpretano il nostro tempo con più lucidità e senza bisogno di urlare ma aiutano a pensare e a capire.
“Nessuno come noi” mi è arrivato poco dopo Natale con la dedica <<Cara Donatella ecco questo mio viaggio sentimentale. W il Colle, sempre Luca>>. Sono anche citata immeritatamente nei ringraziamenti <<a Donatella Cinelli Colombini e le ragazze della Fattoria del Colle di Trequanda>>. Dico immeritatamente perché la scorsa estate ho avuto poco tempo e poca attenzione per Luca. Suo padre è originario di Trequanda un piccolissimo paese della Toscana più bella e più intatta. I suoi hanno una casa nel piccolissimo centro storico e vi trascorrono gran parte dell’estate. Luca viene soprattutto quando deve scrivere e ha bisogno di stare solo. La scorsa estate è arrivato con una grande scatola rossa di praline di Guido Castagna mitico cioccolatiere torinese che mio marito Carlo si è mangiato con religiosa regolarità. Io ero sommersa di lavoro, lo vedevo di sfuggita quando andava a gustarsi i pranzetti della madre o nuotava in piscina per smaltire le calorie dei pranzetti. Pensavo che avesse bisogno di un appartamento con un forte segnale WiFi mentre a lui servivano i nostri meravigliosi panorami per concentrarsi. Dopo qualche giorno si è quindi trasferito a casa dei suoi spostando tutti i mobili per mettere il tavolo davanti alla finestra più panoramica. Scusa Luca, la prossima volta sarò una padrona di casa più premurosa!