I grandi vini di Puglia nel cuore del Chianti Classico

Alessandro Bonelli Ignazio Anglani

I grandi vini di Puglia nel cuore del Chianti Classico

11 grandi vini provenienti dal sud, dal caldo, dal mare… dalla mia Puglia per sorprendere e far innamorare i soci dell’Unione Européenne des Gourmets di Siena

vini pugliesi per l'Union Européenne des Gourmets

Visto per voi da Ignazio Anglani
Responsabile Consorzio Puglia Best Wine
La serata organizzata dal Console Alessandro Bonelli presso “Il Convito di Curina”, luogo incantevole affacciato sulle colline chiantigiane, dove Andrea De Agostini grande padrone di casa e sommelier ha messo in carta 120 etichette di Champagne di cui è un super esperto.
Ho selezionato 11 vini capaci di dare uno spaccato delle zone e dei vitigni della Puglia, certo ci sarebbe bisogno di molte altre degustazioni però è un buon inizio per conoscere una regione che conquista sempre più successi internazionali.
Prima della serata ho chiesto a Donatella Cinelli Colombini chi sono i soci Gourmets, << sono appassionati e non tecnici>> dice lei… e invece mi sono trovato davanti persone molto preparate, giusto per citarne qualcuno Sergio Zingarelli Presidente del Chianti Classico e proprietario di Rocca delle Macie, Emilia Nardi della azienda Silvio Nardi, Tommaso Bucci il responsabile Tecnico di Banfi, Corsino Corsini proprietario della azienda dolciaria Corsini a cui si deve l’IGP dei ricciarelli e del panforte ….. mamma mia meno male che non l’ho saputo prima!
Inizio con una delle perle della Puglia gastronomica: il Capocollo di Martina Franca di Santoroinvecchiato  nel mosto

Alessandro Bonelli Ignazio Anglani

Alessandro Bonelli Ignazio Anglani Carlo e Violante Gardini

cotto di malvasia. Ci sono anche le mozzarelle del Caseificio Lanzillotti ed i taralli, il tutto accompagnato dal Pas Dosè di D’Araprì .

A tavola la serata entra nel vivo. Ad accompagnare l’antipasto tre vini: Giancòla delle Tenute Rubino un bianco di Puglia, cresciuto il riva al mare e vendemmiato da sole donne nella vendemmia delle donne, qualcosa che assomiglia a una sfida vinta! Poi due rosati: Pungirosa di Rivera primo rosato DOCG in Italia e Rosa del Golfo dell’ omonima cantina. Vini diversi, di stile diverso che dimostrano quanto il rosato possa ancora farsi strada.

Sergio Zingarelli e Mario Guidotti con Ignazio Anglani

Sergio Zingarelli e Mario Guidotti con Ignazio Anglani

Segue un’altra serie di tre vini decisamente imponenti: Nero di Troia di Antica Enotria giocato sulla tipica durezza del vitigno, Selvarossa Riserva Speciale 2004 di Cantine Due Palme vino potentissimo nonostante i suoi 9 anni e le Braci 2006 di Severino Garofano Tenuta Monaci affascinante e complesso, creato da uno dei padri delle enologia pugliese.
Arriva in tavola la carne e nei bicchieri vengono versati un trittico impegnativo, le tre zone

Toscana Villa Curina

Toscana Villa Curina

del Primitivo: per il Salento Torcicoda di Tormaresca, l’azienda pugliese di Antinori che produce questo vino a ridosso del mare da vecchie piante ad alberello. Per la zona di Gioia del Colle assaggiamo 16 delle Cantine Polvanera . 16 è il nome, ma anche il grado alcolico di questo elegante vino che cresce in suoli molto ricchi di scheletro. E poi Es di Gianfranco Fino Viticoltore, come dice il nome stesso Es è l’essenza del piacere, perché nasce da piante di oltre 80 anni che conferiscono al vino complessità estreme.
Per finire, la prima DOCG pugliese, il primitivo dolce naturale Madrigale del Consorzio Produttori Vini di Manduria pur essendo dolce lascia la bocca fresca. Si tratta di un’azienda che sta facendo davvero tanto per il turismo nel nostro territorio.
Una bellissima serata, che mi ha reso orgoglioso di presentare i vini della mia Puglia!