Katia Maccari Tag

A tutto tartufo, festa grande a San Giovanni d’Asso

Trekking del tartufo bianco, alta cucina al tartufo, vini Orcia abbinati col tartufo e poi salumi, olio, cioccolato, formaggio … mercatino a San Giovanni d’Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Primi due fine settimana di novembre in un paese in festa, San Giovanni d’Asso, cuore della mostra mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Stand gastronomici dentro e fuori il castello e nell’aria un profumo sensuale. Sabato 9 i produttori dell’Orcia presentavano i loro vini rossi abbinati alla preziosa trifola e hanno chiesto alla chef Katia Maccari ( da 11 anni con una stella Michelin) di creare un piatto su misura. E’ stato un trionfo di profumi, sapori e emozioni nella sala del castello trecentesco che sembrava rivivere antichi fasti.
Poco dopo ancora i vini Orcia accompagnavano i migliori formaggi pecorini. Anche qui c’era l’eccellenza di un’antica tradizione casearia e l’abbinamento è stato decisamente meno ardito.

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Il vero protagonista dello scorso e del prossimo week end  è il tartufo bianco delle Crete senesi, è ovunque: nei salumi, nell’olio extravergine, nei formaggi e persino nel cioccolato, ma soprattutto sulla bilancia del mercatino. Gli appassionati vengono a comprarlo a San Giovanni d’Asso perché qui, dice il Sindaco Michele Boscagli <<è assolutamente garantito, nessun finto tartufo può arrivare sul banco di vendita>>.

Solo l’uomo intelligente sa mangiare e noi lo siamo!

“Il benessere del corpo nasce dal piacere del cibo” il nutrizionista Pierluigi Rossi e la chef stellata Michelin Katia Maccari al Lions Firenze Brunelleschi 

Lions Club Firenze Brunelleschi Rossi, Gardini, Maccari

Lions Club Firenze Brunelleschi Rossi, Gardini, Maccari

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Sembra un paradosso ma il professor Rossi ci ha dimostrato che è vero: il primo segreto del benessere è contrastare l’incapacità di godere del cibo , quella che lui chiama la “regressione sensoriale”. Batte le mani Katia Maccari chef stellata Michelin dal 2003 dell’albergo Il Patriarca di Chiusi, quello amato da Federico Fellini dove è stato ambientato il film “8 e ½”. Ma battono le mani anche i soci del LionsClub Firenze Brunelleschi che si erano messi a tavola piuttosto intimiditi dalla presenza di un nutrizionista decisamente celebre ( Più sani più belli, 1Mattina, Domenica In, Linea Verde …). Invece tutti assolti dai peccati di gola! Anche quello di aver gustato il piatto preparato dalla bravissima Katia Maccari: passatelli di anatra con paté su mele e sedano brasati e intingolo di guanciale accompagnato da pan brioche all’uvetta.

Passatelli di anatra con paté su mele e sedani brasati

Passatelli di anatra con paté su mele e sedani brasati

Ma torniamo alla conferenza del Professor Pier luigi Rossi docente nelle Università di Siena e Bologna: aumentare la varietà del cibo fino dai primi anni di vita è la prima azione in favore della Gastro-nomia e contro la gastro- anonimia che porta a mangiare di più, a ingrassare e ad ammalarsi. Quindi no ai cibi artificiali e pieni di zucchero o sale (tipo patatine fritte) che sono appetitosi ma non saziano e quindi spingono a ingozzarsi <<anteponendo il profitto al benessere dell’uomo si finisce nel disastro!>> ha detto Rossi.

Vi presento Katia la chef stellata dell’albergo di Fellini

Si chiama Katia Maccari ed è una bella signora bionda con una stella Michelin dal 2003 e nel suo albergo il Patriarca a Chiusi rinnova il mito di Fellini 

Katia Maccari  il Patriarca Chiusi

Katia Maccari il Patriarca Chiusi

Ci sono ancora le suite dedicate a Federico Fellini e a Giulietta Masina, sono le due camere dove i celebri personaggi soggiornavano ogni anno in occasione delle cure termali a Chianciano. Sono divise, una di fronte all’altra cioè non comunicanti, quella della Masina ha anche la camera per la governante. Questo dice molto sulla pazienza dell’attrice e la libertà del regista che al Patriarca ha ambientato una parte di “8 ½” il suo più grande capolavoro.
L’albergo Patriarca è una villa in mezzo a un bosco di pini marittimi all’uscita dall’autostrada.

Ottoemezzo di Federico Fellini

Ottoemezzo di Federico Fellini

La parte moderna compreso il salone delle feste, è disegnata da Pierluigi Nervi, uno dei più grandi ingegneri del Novecento mentre nel sottosuolo ci sono i granai etruschi visibili da oblò in vetro mentre i sarcofagi sono esposti nell’ingresso.
Insomma un posto che colpisce e dove dal 2003 brilla una stella Michelin grazie al talento di una signora bionda con 3 figli e un diploma da ragioneria che è arrivata al successo dalla gavetta partendo dalle origini contadine della sua famiglia. Tanto di cappello per il coraggio, la tenacia e il talento di questa toscana di ferro.