10 packaging del vino rivoluzionari

Omdesign 2106- packaging del vino-scatola vaso per querce

10 packaging del vino rivoluzionari

E’ possibile lanciare messaggi e valori attraverso il packaging del vino? Si e i 10 esempi rivoluzionari scelti da The Drinks Business lo dimostrano

 

Omdesign 2106- packaging del vino-scatola vaso per querce

Omdesign 2106- packaging del vino-scatola vaso per querce

Di Donatella Cinelli Colombini

Il packaging del vino è fra i più vecchi e scomodi: la bottiglia di vetro è pesante, difficile da aprire e da immagazzinare, protegge poco il liquido che contiene dalla luce e dagli sbalzi termici …. Questo perché il vino è una dei prodotti più tradizionalisti che esistano: piace il rito del cavatappi e addirittura il rumore del turacciolo che esce si associa all’idea di qualità. La cassetta di legno inchiodata è la più prestigiosa anche se decisamente meno pratica da aprire.
Nel vino “l’immaginario supera il reale” come diceva Fabio Taiti, cioè la percezione della qualità dipende più da valori simbolici (prezzo, posizionamento commerciale, luogo di origine, prestigio …) che dal liquido vero e proprio. Per questo risulta più difficile che per altri prodotti evolvere il packaging in base alle novità della tecnologia oppure alla moda o alla praticità d’uso.

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Vi immaginate un Romanée Conti con il tappo a vite oppure con un’etichetta meno brutta? No, niente deve cambiare in questa icona di qualità, tradizione, prestigio e esclusività.
Tuttavia esiste una spinta opposta: il bisogno di distinguersi. Ogni cantina cerca di farsi notare e di avere elementi distintivi che la facciano uscire dalle centinaia di migliaia di referenze che affollano il mercato. Ed ecco che alcuni produttori chiamano architetti famosi per costruire cantine sbalorditive, altri organizzano feste faraoniche, c’è chi sponsorizza eventi pieni di celebrità e chi trasforma le bottiglie in opere d’arte.
The Drinks business ha selezionato i 10 packaging del vino più creativi.

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<< Rather than being a short-lived novelty or gimmick, the most successful and original designs are executed with a specific need in mind, whether its accessibility, education, convenience, fighting for an eco-minded cause, or even fulfilling the needs of the admittedly niche space travelling wine lover>> invece di essere una novità o una trovata di breve durata, i progetti di maggior successo e originalità partono da una specifica necessità, cioè dalla praticità, dal desiderio di insegnare, dal risparmio, da una causa etica o ambientale oppure soddisfano i bisogni del wine lover.
Ecco i 10 packaging del vino rivoluzionari ma per saperne di più leggete The Drinks Business.

D’Arenberg– Daddy Long Legs Extra Rare 50 esemplari. Ha la forma di un ragno con, al posto del corpo, una bottiglietta tipo quelle dell’inchiostro ottocentesco. Contiene del vino fortificato australiano di 50 anni rinvenuto in due barili conservati in un capannone pieno di ragni della specie Papà Gamba Lunga, da cui il nome.

Champagne Mumm Grand Cordon Stellar sarà servito ai passeggeri dei voli spaziali a gravità zero.

Cooleo ed è la prima bottiglia al mondo con doppio strato che mantiene la temperature del vino dopo la conservazione in frigo. E’ chiusa con tappo di vetro Vinolok e può essere interamente riciclata e riutilizzata. Gioiello di tecnologia tedesca della società di design Our Wonderful World

Treasury Wine Estates 19 Crimes immagini di carcerati britannici divenuti coloni australiani nel Settecento. La realtà aumentata consente di far parlare i detenuti che raccontano la loro storia inquadrandoli con il telefonino. E’ un omaggio alle origini della nazione australiana di cui ha parlato tutto il mondo. Altre cantine hanno usato la tecnologia della Living Wine Labels per raccontare le loro storie.

Garcon Wines è una bottiglia piatta realizzata in plastica. Può essere spedita come una lettera. E’ ‘letterbox-friendly’ ed ha l’obiettivo di semplificare le consegne.

Zac Posen edizione limitata di VieVité rosé Côtes de Provence Domaine Sainte-Marie. Lo stilista americano ha creato una bottiglia che richiama, nella forma, lo stile Art Deco del Chrysler Building di New York ed è decorata da foglie tropicali sfumate con oro rosa.

Blossom Cava Bouquet arriva dalla norvegese PackLab l’idea di una bottiglia che rovesciata diventa un mazzo di fiori.

Eufloria Pacific Rim lattine contenenti vini bianchi e decorate esternamente dall’artista Flora Bowley che ha cercato di rendere visive le sensazioni organolettiche del vino.

Omdesign 2106 vaso per coltivare querce e scatola da vino. Nella confezione di sughero del Porto LBV del 2012 c’è la terra e la ghianda per far nascere un nuovo albero usandola come vaso prima di trapiantare la pianta nel bosco.

Malbec Bodega Catena Zapata l’etichetta disegnata da Stranger & Stranger raffigura, come in un’antica stampa, le 4 figure più importanti nella storia del Malbec argentino: Eleonora d’Aquitania, nata nel 1137 regina consorte di Francia e successivamente d’Inghilterra. La seconda donna simboleggia le emigrazioni europee nel nuovo mondo che portarono con loro il Malbec. Poi c’è uno scheletro che racconta le distruzioni di vigneti causati dalla fillossera nel XIX secolo. L’ultima immagine è quella di Adrianna Catena a cui è dedicato il vigneto del vino. Questa confezione così come quella precedente hanno vinto il Drinks Business Awards 2018.