
DONNE UOMINI E SOLDI QUALI DIFFERENZE?
MODO DI GESTIRE IL DENARO DEGLI ITALIANI E DELLE ITALIANE: ESISTE UN GAP? LA RISPOSTA E’ SI E VIENE DAL RAPPORTO IPSOS – INICREDIT CURATO DA NICOLA NERI
DI Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Un rapporto, quello di Ispsos per Unicredit, che conferma molti luoghi comuni con le donne più prudenti e favorevoli a delegare la gestione finanziaria della famiglia e gli uomini più ferrati nel rapporto con banche e investimenti finanziari. Ci sono tuttavia delle novità inaspettate soprattutto la scoperta che il gap permane anche nelle nuove generazioni.
LA DIFFERENZA FRA UOMINI E DONNE INIZIA DALLA SCELTA UNIVERSITARIA E DAL LAVORO PRECARIO
Partiamo dal profilo iniziale che fotografa la scelta universitaria. Le donne primeggiano fra gli studenti di materie umanistiche -linguistiche, sociologia, psicologia e politica ma anche sorprendentemente nel blocco medicina, veterinaria infermieristica.
Gli uomini sono invece in netta maggioranza fra chi studia materie tecnico scientifiche (ingegneria, fisica, matematica, biologia, chimica), economiche, giuridiche e amministrative.
La domanda successiva mira a capire la differenza nella stabilità di occupazione. Come era facile immaginare, fra le donne c’è più precariato e meno “tempo indeterminato” per cui la sensazione della sicurezza del posto di lavoro è percepita dal 72% degli uomini e dal 48% delle donne. Anche da questo dipende la minore soddisfazione delle donne per la propria situazione familiare (40% contro il 60% degli uomini) e personale (40% contro il 55% degli uomini).
DONNE PIU’ PARSIMONIOSE E SCONTENTE MA ANCHE MENO COMPETENTI SU TASSI E INFLAZIONE
Il genere femminile è più parsimonioso ma soprattutto molto meno attratto dalle innovazioni tecnologiche, ha meno voglia di aggiornarsi su aspetti economici-finanziari così come usare dei servizi finanziari e innovativi. L’interesse per la gestione del denaro è maggiore fra i giovani ma a tutte le età è più spiccata fra i maschi. Le donne sono più desiderose di imparare e sono molto meno sicure dei maschi soprattutto nei rapporti con banche e consulenti finanziari. Per questo, molto spesso, sono gli uomini a farsi carico della gestione delle risorse familiari anche se le giovani donne propendono, in modo spiccato, a gestire le proprie risorse in autonomia.
I quiz finali del sondaggio rivelano come il gentil sesso abbia poca padronanza della terminologia tecnica e dei calcoli connessi con inflazione e tassi di interesse. Per questo la diffusa decisione di delegare ai partner la gestione del denaro familiare appare saggia anche se il desiderio di imparare rivela un fortissimo desiderio di ridurre il gap di conoscenze e capacità. Deficit che appare particolarmente problematica quando le donne desiderano sviluppare un proprio business e fare impresa.