E’ il momento di investire i risparmi in bottiglie?
Sono cari ma gli chateaux di Bordeaux hanno calato i prezzi del 30% promettendo bei guadagni a chi ci investe perché cresceranno più delle azioni
Di Donatella Cinelli Colombini
Come disse Giovanni Agnelli << mal che vada, ve lo berrete>> ma le probabilità che invece i vini di Bordeaux aumentino di valore e l’attuale discesa dei prezzi inneschi un’ottima prospettiva di guadagno è più che probabile.
GLI CHATEAUX DI BORDEAUX CALANO I PREZZI EN PREMIERE DEL 30%
Cheval Blanc a Pauillac, la più celebre cantina di vini bianchi del mondo, ha dato l’esempio riducendo i listini 2019 del 30% rispetto all’anno scorso.
Ovviamente non parliamo di bottiglie a buon mercato e nemmeno di vini che possono essere immediatamente versati nel bicchiere perché si tratta di vendite en premiere cioè di vini che devono completare la maturazione in botte, poi essere imbottigliati e infine affinare una decina d’anni nel vetro prima di sprigionare tutto il potenziale qualitativo nato nella vigna. A comprarli sono i mitici négociant di Bordeaux che detengono le chiavi del mercato del super lusso enologico. Generalmente le valutazioni degli esperti e le contrattazioni commerciali avvengono durante la settimana dell’en primeur, organizzata ogni anno dall’Union des Grands Crus, che richiama a Bordeaux migliaia di professionisti del vino di tutto il mondo. Nell’attuale situazione di blocco dei viaggi, gli chateaux hanno spedito migliaia di campioni chiedendo ai loro clienti e critici di assaggiare i vini li dove si trovano.
2019 OTTIMA ANNATA PER CHI VOLESSE INVESTIRE IN VINO INVECE CHE IN AZIONI
Il risultato è stato un giudizio entusiastico ma i prezzi sono stati comunque ridotti a causa della crisi innescata dall’epidemia covid e forse dei consistenti cali di vendite in Cina (-31%), secondo mercato delle etichette bordolesi, avvenuto già prima del Coronavirus.
Il calo dei listini apre un’opportunità per i wine lovers o i collezionisti che possono ora comprare le bottiglie dai négociant.
Sarà comunque un affare destinato a rendere anche se il ricarico dei buyers è consistente: i rivenditori hanno comprato una futura bottiglia di Mouton Rothshild 2019 a 282€ con il 30,8% in meno rispetto alla vendemmia 2018. Lo stesso vino viene offerto dai clienti di tutto il mondo a un prezzo di 3.588 Sterline per cassa cioè a una cifra più che doppia. Le bottiglie dei grandi chateaux francesi vengono infatti commercializzate in cassette di legno da 6 bottiglie. E’ una bella cifretta anche adesso ma comunque molto meno delle 5.112 Sterline della vendemmia 2018.
COME FUNZIONA IL MERCATO EN PREMIERE DEI VINI DI BORDEAUX CANTINA-NEGOCIANT-CLIENTE
Il margine di guadagno è dunque consistente per i négociant tanto più che si tratta di un’intermediazione di un bene futuro di cui non si può entrare in possesso subito. Tuttavia la straordinaria qualità della vendemmia 2019 a cui James Suckling ha dato il punteggio stellare di 99/100, ha spinto i traders a venderne meno del solito e trattenerne per loro almeno il 20% in più della quota che normalmente veniva immessa sul mercato.
Un altro segno di una possibile crescita di valore di questi vini che spesso sono usati proprio come investimento da tenere nelle casseforti delle banche esattamente come i titoli, i brillanti o l’oro. A conferma della promessa speculativa della vendemmia bordolese 2019 Lisa Perrotti-Brown MW gran capo di Wine Advocate-Robert Parker l’ha definita << a legend in the making>> una leggenda che sta nascendo. E’ rimasta affascinata da questa annata e le ha dato 98/100.
Anche Lafite-Rothschild ha diminuito i prezzi ma “solo” del 15% portandosi a 575 ex – négociant.
Uscendo dalle super bottiglie e dai super prezzi e andando a cercare qualcosa di più abbordabile Clerc Milon 2019 di di Pauillac, è stato acquistato dai buyer a 48 € per bottiglia e viene offerto sul mercato a 624 Sterline per cassa con un calo del 14,8% sul prezzo della vendemmia 2018 che costava 732£.
di Lucy Shaw